«Le origini di Moby Dick» sbaraglia la concorrenza
«In the Heart of the Sea. Le origini di Moby Dick» di Ron Howard travolge tutti, dinosauri e Papa, e alla prima settimana, questo prequel del capolavoro del ‘56 di John Huston non solo si prende il primo posto con 1.618.000 euro, ma lo fa con una media per copia impressionante (3473).
E questo anche grazie al volano 3D.
Al secondo posto un’altra new entry, ovvero l’attesa biopic di Papa Bergoglio, «Chiamatemi Francesco» di Luchetti, che incassa 1.454.209 euro.
Scendono invece, dalla prima alla terza posizione, i dinosauri del «Viaggio di Arlo», ma con una buona media di 2.239 euro.
Quarta posizione per «Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2» che alla quarta settimana mostra ancora tutta la sua vitalità con una media copie di circa 2000 euro, mentre l’incasso totale vola verso gli otto milioni (7.590.906).
Quinta posizione poi per «Il sapore del successo», mentre si colloca al sesto la new entry «Regression», thriller-horror dai risvolti psicologici con Emma Watson ed Ethan Hawke nei panni di un commissario che combatte il demoniaco.
Da segnalare poi l’ottava posizione dell’ultima versione di James Bond declinata in action movie, ovvero «Spectre» che, alla ottava settimana, tocca i 12.2 milioni di euro con una media copia di tutto rispetto (2035).
In coda al nono e decimo posto due film italiani.
Rispettivamente la commedia «Matrimonio al Sud» (che tocca i 3 milioni e mezzo), con un Massimo Boldi diviso tra cinepanettone e Benvenuti al Sud, e il raffinato «La felicità è un sistema complesso» di Gianni Zanasi con un grande Valerio Mastandrea combattuto tra capitalismo e anarchia.
Infine di segno negativo (-12%) gli incassi di questo week end rispetto al precedente.