A pochi mesi dalla morte di Anna Marchesini arriva in libreria un inno alla gioia e alla libertà della grande componente del Trio con Solenghi e Lopez.

Quell’inno è l’ultimo romanzo dell’attrice, scomparsa il 30 luglio del 2016 prima di compiere 63 anni. Un regalo postumo che si chiama «È arrivato l’arrotino» (euro 15) e uscirà il 20 ottobre per Rizzoli, anche in versione ebook (euro 9,99), con in appendice una selezione di poesie inedite che appartengono alla serie «Fiori di Fitolacca».

«La Mano paziente della notte - Il cielo ora scopre le sue stelle, che ha custodito a lievitare. Svelato l’incanto, quest’ora di miracolo invoglia ad essere grandi anche nel dolore» scrive la Marchesini in una di queste brevi poesie.

In 162 pagine la Marchesini dà voce nel romanzo a due vite, due donne, due storie vicine e lontane: una creatura che sta per venire al mondo e un’orfana che del mondo conosce solo l’indifferenza. Due situazioni legate a doppio filo dalla stessa presenza: il passaggio dell’arrotino che deposita le sue orme sulla polvere e diventa lo specchio di tutto quello che nella vita temiamo e amiamo.

È come se la Marchesini volesse dirci che certi incontri hanno una forza quasi magica e lasciano affiorare le nostre paure più profonde. A volte sono persone, altre idee, altre ancora solo voci. E alla fine non saremo più gli stessi.

Tra il sorriso e la lacrima, la Marchesini ci lascia un romanzo postumo che «invoglia a essere grandi anche nel dolore» come dice la sua poesia inedita.

«La vita non si lascia mettere sotto spirito» viene sottolineato dall’attrice e regista teatrale che era nata nel 1953 a Orvieto, dove è morta, ed è stata anche autrice di libri come «Il terrazzino dei gerani timidi», «Di mercoled’» e «Moscerine» tutti disponibili in Bur.