Cristoforetti, un cantautore nel segno della solidarietà
Ha dei colori legati alla solidarietà il primo album del cantautore trentino Michele Cristoforetti. I proventi del cd "Muoviti" infatti verranno devoluti ad Athena Onlus. un'associazione trentina di volontariato rivolta a famiglie con minori e giovani adulti con handicap e difficoltà.
La tracklist del disco continene diverse tracce originali ed alcune cover che sono anche omaggi fatti da Cristoforetti ad artisti che hanno segnato il suo percorso d'artista come Pierangelo Bertoli e Francesco De Gregori.
Registrato ai Niva Your Sound studio di Pomarolo con Ivan Benvenuti il cd è un punto d'arrivo per Cristoforetti che da quasi vent'anni si muove sulla scena trentina con la band dei Kascade.
Il disco si apre sulle note di «Antologia di viaggio» fra suoni, colori ed immagini raccontate dal grande fiume durante il suo percorso tra le opposte realtà sociali di provincia e di città.
A seguire «L'album delle pose» e «Muoviti» il brano che dà il titolo al cd e come spiega il musicista di Avio: «Vuole essere un richiamo al cercare una propria identità e un proprio posto all'interno della società odierna, ovvero di non restare a guardare, di non aspettare di essere scelti ma bensì di scegliere. Affiancato all'aspetto sociale, come sempre, abbino la poesia come mezzo per trasmettere le mie riflessioni».
La traccia quattro è «Sigaro Cubano» realizzato insieme ad uno dei più importanti chitarristi italiani, Maurizio Solieri, fra atmosfere caraibiche e scanzonate per un singolo dai connotati multicolore che è un inno alla positività.
Dopo «Il mio tempo» e «Capita che» le note sono quelle di «Bella paura» in cui il cantautore esprime il contrasto di stati d'animo verso una donna che non potrà mai essere con la paura di scivolare in una passione che contrappone la paura ad un irrinunciabile insieme di sensazioni.
Due le cover presenti nel disco a partire da "Gente metropolitana", brano di Pierangelo Bertoli estratto dall'album «Oracoli» che il cantautore emiliano aveva inciso nel 1990. Più nota quella "La storia siamo noi", rilettura del brano che Francesco De Gregori aveva inciso nell'album «Scacchi e Tarocchi».