Appuntamento al Muse per fare il punto sull'orso
Torna, martedì 7 marzo al Muse di Trento, l’ormai tradizionale appuntamento per aggiornare il pubblico sull’evoluzione della popolazione di orsi che gravita nel Trentino e nelle regioni limitrofe. Quanti e quali orsi sono stati accertati, dove vivono, quante cucciolate e quanti individui scomparsi sono stati registrati, qual è l’evoluzione della loro interazione con l’uomo e cosa viene fatto per gestirla, sono alcuni dei dati forniti nel corso dell’incontro.
Il quadro, illustrato da Claudio Groff e Luca Pedrotti del Servizio Foreste e fauna, è contenuto nel nuovo «Rapporto orso 2016», documento giunto alla sua decima edizione che verrà distribuito in anteprima, curato dal Settore grandi carnivori del Servizio Foreste e Fauna della Provincia con la collaborazione del Museo delle Scienze (MUSE), del Parco Naturale Adamello Brenta (PNAB), della Fondazione Edmund Mach (FEM) e dell’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA). L’aggiornamento riguarderà anche la lince e il lupo, a loro volta sono presenti sul territorio provinciale.
La pubblicazione ha un duplice scopo: fornire al pubblico un’informazione corretta, aggiornata e dettagliata sullo status delle popolazioni di grandi carnivori che gravitano in Trentino e nelle regioni adiacenti e registrare in maniera precisa e analitica un insieme di dati per renderne possibile l’utilizzo da parte degli addetti ai lavori.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
5 aprile 2017
Ecologia e conservazione del gallo cedrone: ricerche nel Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino
Vittorio Ducoli, Luca Rotelli – Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino, Michael Berchtold – Università di Friburgo (D)
10 maggio 2017
Tra Europa e Africa: storie di rapaci migratori e altri animali, tra due continenti
Ugo Mellone – Università di Alicante (E)
Nel corso della serata verrà presentato anche il libro fotografico di Ugo Mellone “Acróbatas”, dedicato allo stambecco iberico.
7 giugno 2017
La migrazione dei rapaci attraverso il Mediterraneo
Michele Panuccio – Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università di Pavia