Casanova al castello di Arco tra leggende e realtà
Le vicende burrascose del più noto seduttore della storia, Giacomo Casanova, saranno messe in scena questa sera alle 21.30 nella cornice unica del prato della Lizza, al castello di Arco, da quattordici tra attori, artisti, musicisti e ballerini.
Lo spettacolo «Molto piacere, Casanova», della Compagnia Ippogrifo, per la regia di Alberto Rizzi, viene proposto nell’ambito della rassegna «Il castello delle meraviglie».
Casanova è l’emblema della versatilità, della stravaganza e della contaminazione esistenziale: è poeta, viaggiatore, scrittore, filosofo, matematico, violinista, bibliotecario, spia e (ovviamente!) seduttore. E Ippogrifo, fedele a questa ispirazione, mette in scena la vita e le storie di questo personaggio con il fare scanzonato e irriverente che contraddistingue la compagnia: in grado di stupire per l’originalità del testo, sempre a opera di Rizzi, e per le regie dinamiche e travolgenti.
Rizzi racconta la sua figura tra leggenda e realtà, contaminando la biografia reale con una biografia letteraria: nel testo compaiono riferimenti a Cyrano de Bergerac, al Satyricon, all’opera di Da Ponte.
Casanova diventa una maschera capace di valicare la sua epoca di attraversare i secoli. Perciò uno spettacolo a stazioni, suggestivo e provocante per conoscere di Casanova non solo l’amante ma anche il letterato, il viaggiatore, il diplomatico e l’avventuriero. Lo spettacolo si snoda scena dopo scena costruendo un percorso tra i sensi e le città di tutta Europa rincorrendo il Casanova e le sue avventure, i suoi viaggi e i suoi amori immortali.
Con, in ordine di apparizione: Valentina Caimmi e Andrea de Manincor, Chiara Mascalzoni, Carlotta Francescon, Jessica Grossule e Alessandro Zanetti, Federica Castellini e Diego Facciotti, Andrea Manganotto e Teresa Pallaver, Alberto Rizzi, Federico Sambugaro e Teresa Turola. Luci e fonica Manuel Garzetta; aiuto regia Barbara Baldo.