The Who: il 20 aprile esce Live At The Filmore East
Il 4 Aprile del 1968 The Who sono a New York e stanno per concludere un turbolento tour; quello stesso giorno viene assassinato Martin Luther King. L’America è un paese diviso dalla guerra del Vietnam e dalle lotte per i diritti civili è questo il caotico sfondo dei due incendiari show che gli Who tengono il 5 e 6 aprile al leggendario Fillmore East della Lower East Side di Manhattan. Ora a cinquant'anni distanza viene proposta su un doppio cd e triplo Lp l'intera performance della leggendaria band inglese.
ll periodo trascorso a New York dagli Who può essere descritto come movimentato. Le bravate di Keith Moon, quelle con i petardi in primis, avevano costretto la band a cambiare frequentemente hotel durante il tour e, una volta arrivati nel lussuoso Waldorf Astoria, il vulcanico batterista riuscì nel suo intento di rompere una porta tanto che la band dovette spostarsi di nuovo. La mattina stessa delle prove al Fillmore, la band è al Carl Schurz Monument di Morningside Park per una session fotografica per Life Magazine, ma i membri del quartetto sono così stanchi che quasi dormono sotto la Union Jack davanti all’obiettivo: proprio lì viene scattata la storica foto che diventerà poi la copertina dell’album “The Kids Are Alright!”
Entrambe le serate del 5 e 6 aprile vennero registrate dal manager degli Who Kit Lambert con l’intenzione di pubblicarle come quarto album dopo The Who Sell Out e prima di Tommy. Purtroppo ci furono dei problemi tecnici nel primo concerto e solo parte dello show finì su nastro; la seconda serata venne invece registrata interamente ed ora il live è stato restaurato e mixato da Bob Pridden, ingegnere del suono dell’intero tour.
Nei primi anni ’70 il concerto era circolato come bootleg ed è tuttora considerato tra i fan come il Santo Graal dei loro live show, paragonabile al leggendario “Live At Leeds”; The Who Live At The Fillmore East 1968, ora con una qualità del suono ottimale, servirà ad accrescere ulteriormente la reputazione degli Who come il miglior live act di quel periodo. In Live At The Fillmore East 1968 ci sono ben 3 cover di brani di Eddie Cochran, My Way, Summertime Blues e C’Mon Everybody ed è inoltre presente la loro versione di Fortune Teller, oltre alle straordinarie A Quick One e My Generation che sono diventate una jam di 30 minuti che culmina nella distruzione on stage della chitarra e della batteria.