Il giovane Marx sugli schermi nel mondo post-ideologico
«Il giovane Karl Marx» di Raoul Peck, in sala dal 5 aprile distribuito da Wanted in collaborazione con Valmyn, suona strano e spiazza nel mondo post-ideologico. Vedere agitarsi sullo schermo questi giovani appassionati con tanta voglia di cambiare il mondo con nomi come Karl Marx, Pierre-Joseph Proudhon, Max Stirner e Friedrich Engels stona con il mondo dei social.
Eppure è quello che si vede nel film del regista haitiano candidato all'Oscar e Premio BAFTA per I Am Not Your Negro.
Nell'anno del 200/mo anniversario della nascita e del 170 anniversario della pubblicazione del Manifesto, 'Il giovane Karl Marx' - designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, SNCCI - racconta con puntualità e con poca concessione alla fiction, questa grande storia di passione politica, di amicizia e anche di amore perché dietro due grandi uomini come gli autori de Il capitale c'erano, come capita spesso, due grandi donne.
Siamo in Germania negli anni Quaranta del XIX Secolo. Il giovane Karl Marx (August Diehl, Bastardi senza gloria e Salt) e l'amico Friedrich Engels (Stefan Konarske) danno vita, dopo un'iniziale diffidenza, a un movimento capace di emancipare oltre i confini europei i lavoratori oppressi di tutto il mondo.
Il momento è quello giusto: in Germania viene fortemente repressa un'opposizione intellettuale e rivoluzionaria molto attiva mentre in Francia gli operai del Faubourg Saint-Antoine si sono già messi in marcia e in Inghilterra il popolo è sceso in strada.
A soli 26 anni Marx, ebreo rinnegato e ateo (come lui stesso si definisce) è costretto a fuggire in esilio insieme alla sua amata Jenny (Vicky Krieps, Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson) a Parigi. Qui incontra Friedrich Engels, figlio di un grande industriale, autore di un monumentale studio sulle condizioni di lavoro del proletariato inglese. Come appunto racconta il film, questi due giovani dalla diversa estrazione sociale, ma entrambi brillanti, appassionati, provocatori e pieni di spirito, riusciranno a creare un movimento rivoluzionario unitario, il marxismo, che cambierà per sempre la storia del mondo.