Argomento: storia
Trentino da raccontare: un re sfortunato muore ad Arco
Verso la fine dell’Ottocento, al tramonto della Belle Époque, l’aristocrazia europea amava ritrovarsi spesso nella cittadina termale dell’Alto Garda. In inverno, in cerca di un clima mite, soggiornava qui anche Francesco II di Borbone, l’ultimo Re delle Due Sicilie in esilio. E fu proprio ad Arco, cittadina che allora faceva parte dell’Impero Asburgico, che alla ne del 1894 il sovrano morì a soli 58 anni
Sergio Oliver e il libro sulla micro-storia di Vigo Meano, sulle tracce di Giacomo Felice Bortolotti
Verrà presentato giovedì 20 febbraio alle ex scuole il volume che raccoglie tante informazioni preziose sul paese, comprese le genealogie familiari
Quando vennero assunte le prime cinque vigilesse urbane di Trento 41 anni fa (e fece scalpore)
Il famoso corso 1984: con 600 candidati per 18 posti, e alcune delle assunte di allora sono ancora in servizio nella nostra Polizia Locale. Ma allora non potevano neanche guidare l’auto di servizio
Gennaio 1985, a Trento arrivò la "nevicata del secolo": in tre giorni, 1 metro e 44 centimetri
Il sindaco era Goio, che mobilitò anche le ruspe del porfido per liberare le strade. Ma tutta la città era sommersa, con gravi disagi alla circolazione. I ricordi sono registrati da poche camere Super 8, dagli splendidi scatti di fotografi professionisti e dai servizi nei tg locali
Il Trentino nella grande guerra: la disperazione dei soldati al fronte
La disperazione dei soldati in trincea porta molti di essi, oltre agli episodi di autolesionismo per poter essere rimandati a casa, a togliersi la vita. Gli alti comandi, non potendo punire i morti, minacciano di punire le famiglie dei soldati suicidi. All’esterno si esalta invece l’eroismo. Fino all’arrivo dei gas.
Il Trentino nella Grande Guerra: gli sfollati trentini spediti in Alta Austria
Venezia e Ancona vengono bombardate dal cielo e dal mare. A Trento viene dato l’ordine di abbandonare il raggio della Regia fortezza, con i treni: tutti gli abitanti di S. Maria Maggiore devono partire. Lo stesso vale per Piedicastello e Vela, così come per la parrocchia Duomo. Ciascuno può portare con sé cibo e vetiti per 18 kg. Tutto il resto viene lasciato indietro: case, bestiame, attrezzi, tutto. Gli sfollati vengono mandati in Alta Austria. Rimarranno nelle baracche per 4 lunghi anni.