Venerdì live con Moschen, Kentucky Johns e Mad Medulla
Sono diversi gli appuntamenti live a Trento e dintorni di questo venerdì 4 maggio a partire da quello con i Kentucky Johns che alle 20 saranno sul palco del Bar Accademia nel cuore del capoluogo. Si tratta di un’interessante progetto che si muove fra rockabillye rock’n’roll anni ‘50. In questa occasione i Kentucky Johns si proporanno on stage con la loro line up a due formata da John Carner al contrabbasso e dal chitarrista veneto John Missula.
Saranno invece i Mad Medulla ad aprire alle 20.30 apriranno la stagione del Kafè Matrix curata da Giuseppe Marchi.. In circolazione dal 2015 e formati da Marco Zuccati al basso, Davide Depaoli alla batteria, Federico Spina alla voce e Francesco Bertoldi alla chitarra o Mad Medulla propongono una serie di omaggi a band come Arctic Monkeys, Oasis, Strokes, Kula Shaker, Franz Ferdinand accanto a miti del rock quali Rolling Stones e Jimi Hendrix.
Serata a tutto blues quella che si vivrà invece con Patrick Moschen al Centro Fiore di Romagnano a partire dalle 21. Il bluesman di Levico presenterà, con il suo quartetto, il disco "Feet on the ground" porta il marchio della label torinese Good Luck Factory. Nel progetto discografico curato e co-prodotto da Thomas Guiducci emerge quanto il blues, nelle sue più svariate sfumature, abbia segnato indelebilmente la formazione sia musicale che legata alla composizione di Moschen. Da questo background scaturisce un disco di storie e narrazioni che contribuisce a creare quello che potremmo definire un "atmosphere blues".
Domani sera invece, alle 21, sempre per Live Flowers spazio al Dela Cruz Acoustic Trio la formazione guidata dal chitarrista spagnolo Martin de la Cruz. Accompagnato per l’occasione da Martina D’Amico (sax soprano) e dal cileno Mario Bravo congas y bongò). Una serata con uno dei musicisti più poliedrici che calca i palchi trentini, sempre pronto a sperimentare ed a vivere nuove avventure ed esperienze ma capace di mantenere quella sua origine "latina" con sonorità particolari e gusto: insomma si viaggia, si gusta e si balla come se si fosse in una milonga argentina o andalusa fra tango e flamenco, fra il profumo delle rose e il ritmo delle mani.