Suzanne Vega il 17 luglio in riva al lago di Levico per il Blue Lake Festival

di Fabio De Santi

Molti la conoscono soprattutto per due brani diventati classici del folk rock come “Luka” "Tom’s Diner" ma Suzanne Vega ha inciso diversi album e tantissme canzoni assai isprate. Il suo concerto del 17 luglio, ore 21 ingresso gratuito, sul Lago di Levico per la seconda edizione del "Blue Lake Festival" diventa così uno degli eventi più importanti della prossima estete musicale trentina. Il tour che porterà Suzanne Vega in Italia a luglio la vedrà sul palco con il chitarrista Gerry Leonard, noto per le sue collaborazioni con David Bowie, per ripercorrere i migliori successi della lunga e prolifica discografia. Tra le cantautrici più prolifiche, icona della musica contemporanea, Suzanne Vega si affaccia alla discografia nel 1985 con l’omonimo album subito ben accolto dalla critica musicale. Nel 1987 esce “Solitude Standing”, disco che raggiunge la N.2 della UK Album Chart, e che contiene il singolo “Luka”. Cambio di stile nel 1990 con “Days of Open Hand”, un disco più maturo, sperimentale e profondo, che si aggiudica un Grammy nella categoria Best Package, raggiungendo la settima posizione nelle classifiche di vendita inglesi. Due anni dopo è la volta di “99.9F”, una miscela eclettica di folk, dance ed industrial mentre nel 1996 esce “Nine Objects of Desire” seguito da “Songs in Red and Grey” in cui parla del suo divorzio dal marito e produttore discografico Mitchell Froom.

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Nel 2003 pubblica “Retrospective, the Best of Suzanne Vega” e nel 2006 “Beauty&Crime”, prodotto da Jimmy Hogart che, per questo lavoro, ha vinto un Grammy come “best engineered album, non classical”. Dopo un silenzio durato sette anni, nel 2014 torna con “Tales from the Realm of the Queen of Pentacles” , una collezione di canzoni, un viaggio sonoro ispirato al mondo materiale e spirituale. Due anni dopo è la volta di “Lover, Beloved: Songs form an Evening with Carson McCullers”, un omaggio alla scrittrice americana Carson McCullers, una figura femminile da sempre fonte di ispirazione per la songwriter newyorkese. Scritto dalla cantautrice nata in California nel 1958. in collaborazione con Duncan Sheik, il disco è una bellissima raccolta di eleganti ballate folk-pop.

 

Suzanne Vega - Luka (Live At Montreux 2004) from james quinn on Vimeo.

Proprio su questo disco in un’intervista a Repubblica Suzanne Vega aveva raccontato: “Amo le opere della McCullers : è una donna molto moderna dal carattere straordinario, sebbene sia vissuta molto tempo fa. Il suo spirito e le istanze che ha portato avanti sono molto attuali. Mi appassionai ai suoi scritti dopo aver letto uno dei suoi primi racconti. Pensiamo che è nata nel 1917 nel Sud degli Stati Uniti in piena rivolta politica e razzismo, arrivata poco più che ventenne a New York. Aveva idee moderne per l’epoca e le ha incarnate come nessun altro autore o scrittore abbia mai fatto. Ha cercato di viverle e ha pagato un prezzo per questo”.

 
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