Mercoledì a Bolzano la prima del nuovo progetto della New Project Jazz Orchestra
E’ quella di domani sera, mercoledì 6 giugno alle 21, al Teatro Cristallo di Bolzano la prima del nuovo progetto della New Project Jazz Orchestra. Si tratta dello spettacolo “L’America bagnata dal Mediterraneo” con musiche originali e la direzione del Maestro Bruno Tommaso, compositore e direttore d’orchestra fra i più acclamati sulla scena internazionale. Un progetto davvero particolare che verrà registrato dal vivo in questa occasione per poi trasformarsi in un cd Con “ L’America Bagnata dal Mediterraneo” Bruno Tommaso indaga sull’origine e sul significato attuale della parola "jazz", al cui riguardo si possono trovare le spiegazioni più disparate. Quasi tutti gli studiosi concordano sull’etimologia africana del termine. Qualcosa di analogo si potrebbe dire sull’origine dell’uomo, poiché l’ipotesi oggi più accreditata ci descrive quali discendenti di abitanti dell’Africa : alcuni vi sono rimasti, altri si sono spostati, chi in una direzione chi in un’altra, chi prima chi dopo, chi per volontà e necessità, chi per costrizione. E’ quindi assai arduo sapere quale percentuale di “jazzità” sia insita nel nostro Dna, sia stata mutuata da millenari rapporti con il sud del mondo, o sia stata assorbita da più recenti contatti con la cultura afro-americana. Una domanda ricorre frequentemente tra i nostri musicisti che si dedicano al jazz o a musiche ad esso contigue : quali sono le nostre radici? Il blues o le arie liriche? Le marce bandistiche o le tarantelle e i saltarelli Consapevole che comunque non ci sarà mai una risposta esauriente e definitiva, essendo uomo curioso, Tommaso ha deciso di portare la sua attenzione sulle possibilità di sviluppo jazzistico intorno al patrimonio culturale nostro e altrui, popolare e impopolare, colto extracolto e incolto. Il repertorio di questo concerto riassume mezzo secolo di peregrinazioni nei diversi territori musicali tra dubbi ed entusiasmi, non senza rischi e con fortune alterne. Ma sempre con la gioia di confrontarsi con chi fa musica, scrivendo o suonando, cantando o ballando, o anche semplicemente ascoltando, perché anche l’ascoltatore, vi piaccia o no, può interpretare una parte attiva.On stage, diretti da Tommaso, saliranno i muisicisti trentini e altoatesini Stefano Menato, Giuliana Beberi, Fiorenzo Zeni, Enrico Dellantonio, Giorgio Beberi, Gianluca Carollo, Paolo Trettel, Christian Stanchina, Emiliano Tamanini, Gigi Grata, Demetrio Bonvecchio, Hannes Mock, Valerio Terzan, Fabio Rossato, Roberto Spadoni, Michael Loesch e Alessandro Ruocco.