Giovani per terre di confine
Dopo aver dato spazio e libertà ad artisti est europei, ora la Galleria Boccanera apre la strada ad alcuni giovani artisti trentini con una mostra dal titolo significativo: Grenzländer - terre di confine.
Da venerdì 28 settembre alla Galleria di via Alto Adige si potranno ammirare i diversi lavori di Andrea Fontanari, Julia Frank, Veronica De Giovanelli, Federico Seppi, in una mostra curata dalla critica Giovanna Nicoletti, che torna fortemente sul contesto trentino dopo esperienze internazionali.
L’inaugurazione della mostra avverrà il 28 settembre alle 18: l’esposizione resterà aperta fino al 3 novembre.
Per la prima volta dopo le mostre dedicate agli artisti rumeni emergenti nel 2017, ai giovani artisti della Repubblica Ceca nel 2016 e ai giovani pittori polacchi nel 2015, gli artisti saranno provenienti dal territorio trentino. L’intento dichiarato della Galleria è quello di rilevare e rafforzare la sua identità di galleria globale, rimanendo però con le radici nel locale.
L’importanza di sostenere artisti del territorio è una delle peculiarità - sostiene Giorgia Lucchi Boccanera di questa ricerca artistica e con questa mostra traccia un punto della situazione importante dell’arte emergente locale, con lavori di artisti in diversi stadi della propria carriera.
Il titolo, Grenzländer, rimanda alle terre di mezzo, luoghi specifici, dove le zone di confine esprimono limiti geografici e temporali. È in questi territori che elementi naturali e antropologici sono messi in connessione.
Sono luoghi nei quali si sperimenta e si percepisce il fremito di qualcosa che sta per accadere e che vive in maniera indipendente.
I quattro giovani artisti provengono tutti dal Trentino Alto Adige e si confrontano con linguaggi apparentemente diversi per raccontare i loro mondi o meglio per dare forma al loro pensiero misurando la propria ricerca.
Comune al loro lavoro è la costruzione e la conseguente stratificazione di segni e significati nella rappresentazione del vero. Andrea Fontanari usa la pittura per ricreare spazi e pensieri biografici che si mostrano sulle tele come affioramenti pronti a sparire nel disincanto.
Julia Frank esprime nella performance e nell’installazione forme di riflessione e di trasformazione dei luoghi coinvolgendo attivamente il visitatore. Veronica de Giovanelli addomestica le pennellate creando delle velature trasparenti dove il ricordo del paesaggio sembra trasformarsi in percezione assoluta del colore.
Federico Seppi elabora tracce nello spazio per muovere ciò che sta all’interno della materia.
Questo lavoro di entrare fisicamente nei materiali lo spinge a modellare un frammento di paesaggio e a trovare corrispondenze nelle diverse forme.
La mostra Grenzländer dunque a questo aspira e ha questo scopo: consolidare il supporto a giovani artisti italiani e locali che la galleria segue come missione insieme al focus sui giovani artisti est europei. L’anno espositivo partirà dalle immediate vicinanze geografiche per aprire oltreoceano celebrando l’inizio della seconda decade di Boccanera Gallery, stabilendo un nuovo capitolo da Est a Ovest.