Rovereto Invaders, domani alla Bookique le note di Davide Prezzo e Grizzly

di Fabio De Santi

Ha la sigla di Rovereto Invaders, con due declinazioni musicali della scena della Città della Quercia come quelle legate a Davide Prezzo e ai Grizzly, la serata di domani, venerdì alle 21.30, alla Bookique di Trento di via Torre d’Augusto. Un doppio live aperto da Davide Prezzo, cantautore siciliano che da ani vive in Trentino dove ha iniziato il suo percorso di chitarra jazz al conservatorio di Trento. Da questa esperienza, Davide trae ispirazione per la scrittura e la composizione di testi, arrivando così a maturare un progetto, di brani inediti, tra cui anche «Un pirata», che segna il suo debutto radiofonico su un circuito di oltre 200 emittenti. Le influenze musicali sono varie: il blues delle origini, il Jazz, il Rock, la tradizione della chitarra spagnola, le musiche sud-americane e ovviamente la canzone d’autore italiana.

Il brano «Un pirata» fa da apripista al disco di debutto «Da che parte stai» ed il suo protagonista è un pirata che balla in faccia al piombo, che cerca di distinguersi dagli altri e affermarsi inseguendo la propria attitudine, i propri sogni e la propria arte. Trova nel mare-simbolo di libertà- il luogo adatto per portare avanti il proprio ideale e allo stesso tempo, sente la necessità di dialogare con chi sta dall’altra parte raccontando le proprie sensazioni.
Dietro la sigla di Grizzly c’è il progetto nato nel 2016 da un’idea di Alessandro Candioli che è anche autore di musica e testi. Il gruppo è composto da musicisti che fanno già parte di altre band storiche della scena roveretana che propone ora un sound elettro-acustico sobrio e diretto.


«Where Cars do not Pass» è l’ Ep di debutto e contiene sette tracce originali più una bonus track che riprende uno dei brani proponendolo in versione acustica lo-fi. L’intenzione è stata quella di dare un suono aperto, sobrio, quasi fosse un live per un disco è stato registrato, mixato e masterizzato al Niva Your Sound da Ivan Benvenuti che ha anche coprodotto il disco con lo stesso Candioli per la Stivo Records. Prima di illustrare il progetto a quelli che sarebbero diventati gli altri membri del gruppo, Alessandro aveva già chiare le idee sulla direzione da prendere: molti brani erano già stati scritti, ma, mancava la parte più importante, cioè la creazione del sound che sarebbe uscito dalle influenze dei musicisti scelti. È proprio questa contaminazione che ha dato vita a un suono asciutto, diretto e istintivo per una band che accanto a Candioli (chitarre acustiche e voce) vede anche Roberta Volani (voce), Alessandro Adami (alle chitarre elettriche), Federico Pederzolli (al basso) eCristiano Vecli (alla batteria).

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