Rassegna di film cubani al via
Dalla mostra «Cartel Cubano - 60 anni di grafica rivoluzionaria», ospitata al Palazzo delle Albere di Trento fino al prossimo 24 marzo, nasce la parallela rassegna cinematografica «La Rampa».
L’evento è un simbolo di sinergia tra gli attori coinvolti, dato che è organizzato dall’associazione Filorosso Onlus in collaborazione con l’Opera Universitaria di Trento, la Circoscrizione Oltrefersina, il circolo di Trento dell’associazione italiana di amicizia Italia-Cuba e le associazioni studentesche Sanbaradio, Udu Trento, l’Universitario ed Aiesec.
La proiezione di lungometraggi e corti del cinema cubano comincerà il prossimo lunedi 21 gennaio e si svolgerà nella doppia sede del teatro Sanbàpolis e del Palazzo delle Albere, sotto la direzione artistica del curatore Guido Laino.
«La collaborazione con l’associazione «Filorosso» ed il suo presidente, Tiziano Giongo, ci ha permesso di ragionare su un cinema con una storia importante alle spalle - ha evidenziato lo stesso Laino. - I film cubani, grandi o piccoli che siano, hanno molto da raccontare. Per questo abbiamo deciso di adottare uno sguardo eterogeneo, spaziando su diverse tematiche per far si che Cuba venga rappresentata in ogni suo aspetto». Dall’ambito culturale a quello religioso, dalla politica alla storia sociale di Cuba. Davvero tanti i punti di vista toccati nella Rampa, con la possibilità di discutere e confrontarsi direttamente con coloro i quali hanno trovato nel Paese caraibico un punto di riferimento.
Già nel corso della prima serata, con la proiezione al Sanbàpolis alle ore 20, di Shakespeare in Havana (2010), presenzierà in sala. Attore, poeta e regista fiorentino, Riondino ha da sempre un rapporto speciale con Cuba, rafforzato attraverso una serie di progetti che lo hanno fatto innamorare dell’isola.
Successivamente, il 28 gennaio sarà la volta di Cuba and the Cameraman del giornalista statunitense John Alpert: anche in questo caso, l’appuntamento verrà arricchito dalla presenza del giornalista Rai Raffaele Crocco, con un approfondimento sul giornalismo internazionale. Ancora, il film 7 giorni all’Havana verrà proiettato il 4 febbraio, mentre lunedì 11 febbraio toccherà a Fragola e cioccolato e La vida es un tango.
Lunedì 25 febbraio, si assisterà ad un capolavoro del cinema cubano come Memorias del subdesarrollo seguito da Olvidate de eso.
Al Palazzo delle Albere verranno proiettati i film Santeros (il 4 marzo, preceduto dall’incontro con il regista Marco Lutzu), El Ùltimo Paìs e Yo querìa hacer una pelìcula sobre el turismo di Rebecas Sasse (11 marzo) e Soy Cuba di Michail Kalatozov (18 marzo, con la presentazione del libro «Yo soy Fidel» con l’autrice Barbara Tutino).
Non mancheranno gli interventi delle associazioni universitarie e i momenti di presentazione e discussione di libri. Le serate, a ingresso gratuito, saranno accompagnate da spuntino e brindisi.