Premi Cesar, per il regista trentino Andrea Pallaoro niente riconoscimenti

Nulla da fare per il trentino Andrea Pallaoro ai César, i premi del cinema francese, quelli che vengono considerati degli Oscar d’oltralpe anche perché vengono generalmente assegnati alla vigilia di quelli di Hollywood.
Nella categoria del migliore film straniero (per i francesi) ha vinto il film giapponese Un affare di famiglia. Hannah di Pallaoro, interpretato da Charlotte Rampling - già vincitrice della coppa Volpi come migliore attrice a Venezia - correva contro «Tre manifesti a Ebbing, Missouri», «Capharnaüm», «Cold War», «Girl» «Our Struggles» e, appunto «Un affare di famiglia».

Grande attenzione mediatica quest’anno, anche perché il César alla carriera è andato a una grande star come Robert Redford. L’anno scorso era stato assegnato a Penelope Cruz.
Tra i vincitori ricordiamo con quattro premi ciascuno I fratelli Sisters e L’affido - Una storia di violenza, il primo ottiene il premio per la miglior regia a Jacques Audiard, il secondo diretto da Legrand per il miglior film, che è anche la sesta opera prima a ricevere questo premio. Inoltre ha ottenuto il premio per il miglior montaggio e la miglior sceneggiatura originale e quello per la miglior attrice (Léa Drucker) invece quello per il miglior attore va a Alex Lutz per Guy.
La pellicola di Legrand, al suo debutto registico, ha già ricevuto il Leone d’argento a Venezia per la migliore regia e il Leone del Futuro come migliore opera prima alla 74ª Mostra di Venezia e racconta la storia, spesso taciuta, delle minacce e e della violenza sotterranea che migliaia di donne subiscono nell’affrontare un divorzio.


Male tra i film La douleur di Emmanuel Finkiel, che aveva otto nomination. Il film era ispirato all’omonimo romanzo di Marguerite Duras con protagonista Melanie Thierry.
Per la terza volta Audiard è stato premiato con il César per il miglior regista. La pellicola si è portata a casa i premi per il miglior sonoro, scenografia e fotografia.
Shéhérazade di Jean-Bernard Marlin vince come miglior opera prima, e i suoi due interpreti sono stati premiati come migliori attori emergenti: Kenza Fortas e Dylan Robert.
Un solo premio a uno dei film favoriti, 7 uomini a mollo, quello per la miglior attrice non protagonista andato a Philippe Katerine. La commedia era già stata presentata a Cannes. Un film spassoso su un gruppo di uomini che decidono di partecipare ai campionati di nuoto sincronizzato maschile, ma i giudici l’hanno ignorata.

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