Premio Itas, in lotta Lilli Gruber e Balzano
Il premio Itas di Montagna spara alto. Per la 45ª edizione del Premio Itas del Libro di montagna, il concorso letterario internazionale dedicato alle opere in cui si celebra la Montagna in tutte le sue forme e rappresentazioni, la giuria, presieduta da Enrico Brizzi, ha selezionato la rosa dei finalisti tra le 88 opere pervenute da oltre 50 case editrici e in finale troviamo nomi tutt’altro che marginali, come Lilli Gruber e Marco Balzano.
Rispetto alla scorsa edizione, già particolarmente ricca, i numeri sono in crescita. La premiazione avverrà a Trento il prossimo 4 maggio, come di consueto nell’ambito del Film Festival e alla presenza, per la prima volta in giuria, di Paolo Cognetti, che vinse la 43ª edizione del Premio nel 2017 per la categoria «narrativa» con il suo celebrato Le Otto Montagne, che poi si affermò pochi mesi dopo anche al premio Strega.
Ecco i selezionati dalla giuria: per la sezione delle opere narrative, tra i finalisti vi sono Lilli Gruber (con «Inganno», edito da Rizzoli), Francesco Casolo e Michele Freppaz, («I giorni della neve», DeA Planeta), Simon McCartney («Il legame», OltreConfine), Noemi Lerch, (autrice di un forte romanzo come «La contadina», edito da Gabriele Capelli), e Marco Balzano (con il suo celebrato «Resto qui», edito da Einaudi).
Invece tra le migliori opere non narrative la cinquina selezionata è «Abschnitt. Adamello 1915-1918» di Tommaso Mariotti e Rudy Cozzini edito dal Parco Naturale Adamello Brenta; «Eravamo immortali» di Manolo, edito da Fabbri Editori; «Il pastore di stambecchi» di Louis Oreiller e Irene Borgna, Ponte alle Grazie; «Storia del bosco. Il paesaggio forestale italiano» di Mauro Agnoletti, editori Laterza; «Una yurta sull’Appennino», di Marco Scolastici edito da Einaudi.
Invece la migliore opera narrativa per ragazzi sarà scelta tra: «Cento passi per volare» di Giuseppe Festa, Salani Editore; «Patagonio e la Compagnia del Randagio», Bruno Tecci, Rrose Sèlavy; «K2. Storia della montagna impossibile», Alessandro Boscarino, Rizzoli.
I tre vincitori delle singole, dopo la premiazione, il 5 maggio si troveranno a dialogare in una tavola rotonda aperta al pubblico con il presidente della giuria Enrico Brizzi.