Trono di Spade, fan in rivolta Ultima stagione deludente «Fatela riscrivere da autori migliori»
«Riscrivere l'ultima stagione di "Trono di Spade" con autori competenti»: quasi un milione di fan della iconica serie di cui nella notte fra domani e lunedì andrà in onda l'ultima puntata su HBO negli Usa (e Sky Atlantic in Italia) hanno firmato una petizione su Change.org in cui protestano per come David Benioff e D.B. Weiss stanno scrivendo la parola fine della saga basata sui bestseller di George R.R. Martin «Cronache dal ghiaccio e dal fuoco».
La polemica si è scatenata, come un drago che vomita fuoco, domenica scorsa, dopo la quinta puntata in cui Daenerys Targaryen (Emilia Clark) ha messo a fuoco e fiamme Approdo del Re. Da Forth Worth in Texas, Dylan D., primo firmatario della petizione che ieri mattina aveva raccolto oltre 800 mila firme, si è rivolto a Change.org: «Benioff e Weiss si sono rivelati terribilmente incompetenti quando non hanno fonti su cui appoggiarsi. La serie merita un finale che abbia un senso».
La protesta è solo l'ultima in una serie di reazioni di fan delusi e pronti a farsi giustizia da soli, ad esempio modificando gli algoritmi di Google per far apparire le foto di Benioff e Weiss in risposta alla ricerca «cattivi autori». Tra le ragioni delle polemiche, c'è una mancanza di attenzione nell'editing (una tazza di caffè finita nel "final cut" della quarta puntata), ma anche l'evoluzione "extra dark" di personaggi come Daenerys che stanno inducendo almeno 3.500 genitori americani a rammaricarsi per aver chiamato la figlia come lei.
Detto questo, «Trono di Spade» si sta rivelando un successo planetario con audience americana di oltre 18 milioni per la quinta puntata «The Bells» e che in Italia si aggira sul milione. L'ultima stagione della serie, che dal 2011 ha ottenuto 190 riconoscimenti tra cui ben 47 Emmy, ha conquistato una media di 43 milioni di spettatori a puntata se si include il playback, lo streaming e le visioni ripetute, 10 milioni in più della settima stagione.
Quanto a Benioff e Weiss, mentre HBO si prepara al "prequel", fanno i conti con un nuovo appuntamento: saranno registi e sceneggiatori di un nuovo Guerre Stellari nelle sale nel 2022. «Ovviamente siamo preoccupati», hanno detto al Washington Post a proposito delle attese per il finale: «Sappiamo che molti la odieranno a prescindere. Speriamo che succeda come quando finì Breaking Bad: la discussione fu se valeva un "trenta" o un "trenta e lode"».