Massimo Ranieri giovedì 23 a Trento con lo show "Sogno e Son Desto. 400 volte"
"L'anima del mio show è sempre quella dell'incontro giocoso con il pubblico e questo avviene, oltre che con la musica, anche attraverso aneddoti, alcuni restano punti fermi del racconto altri nuovi a seconda dei sentimenti che sento di voler condividere con la gente che assiste al mio spettacolo, a seconda del momento e del luogo in cui mi trovo come accadrà anche a Trento". In queste parole di Massimo Ranieri, nell'intervista rilasciata al nostro giornale, si comprende lo spirito con cui il noto interprete napoletano affronta il tour "Sogno e Son Desto. 400 volte" che fa tappa questa sera, giovedì 23, all'Auditorium di Trento (ore 21; una trentina i biglietti ancora disponibili). Dopo un tour trionfale che nel 2018 ha toccato gli Stati Uniti ed il Canada anche il 2019 di Massimo Ranieri sarà nel segno di uno show proposto in una nuova versione ma sempre con la supervisione di Gualtiero Peirce. Continua così il meraviglioso viaggio dell'istrionico artista, nato a Napoli nel 1951, insieme al suo pubblico in quella che è stata definita come "Una magnifica avventura, sospesa tra il gioco entusiasmante della fantasia e le emozioni più vere della vita".
Resta immutata la formula vincente, con un Ranieri interprete dei suoi grandi successi musicali, ma sempre attore e narratore. In questa nuova versione senza perdere di vista il gusto irrinunciabile della tradizione umoristica napoletana e dei colpi di teatro, naturalmente non mancheranno le sorprese. Ad accompagnarlo un'orchestra formata da Max Rosati (chitarra), Flavio Mazzocchi (pianoforte), Pierpaolo Ranieri (basso), Luca Trolli (batteria), Donato Sensini (fiati) e Stefano Indino (fisarmonica). In scaletta non mancheranno diversi fra i classici che hanno segnato la carriera del vocalist partenopeo come "Rose Rosse", "La vestaglia","Mi troverai", "Resta cu mme" accanto a "Se bruciasse la citta", "Ho bisogno di te", "Tu si 'na cosa grande", "Erba di casa mia", "La pansè" e "Perdere l'amore". Durante lo show Massimo Ranieri proporrà alcuni omaggi ad una serie di cantautori ed interpreti della musica italiana ed internazionale come il grande interprete di origini armene, Fabrizio De Andrè e Violeta Parra. Un amico Charles Aznavour rimasto nel cuore di Ranieri: "Mi legava a lui un'amicizia sincera fatta di ammirazione, stima reciproca e scambi di esperienze fuori e dentro al palco. La sua grande arte nell'interpretare testi bellissimi ed alcuni anche difficili e scomodi mi ha insegnato davvero molto ed ho cercato di carpire e far mio quel suo modo di porgerli al pubblico".