«Signora fotograf(i)a» donne nei ritratti del 900 in una mostra euro-regionale

Dopo il successo delle presentazioni di Lienz, Innsbruck, Brunico e Bolzano, domani, venerdì 24 maggio, alle ore 17.30, sarà Trento ad ospitare l’inaugurazione della quinta sezione della mostra euregionale “Signora fotograf(i)a. Collezioni storiche Tirolo – Alto Adige – Trentino”, allestita a Palazzo Roccabruna con il contributo della Provincia autonoma di Trento e il coordinamento locale della Soprintendenza per i beni culturali. L’iniziativa, ideata nell’ambito del progetto Interreg Italia-Austria “Argento vivo”, per la prima volta esteso anche al Trentino, esplora da diverse prospettive la presenza delle donne nella fotografia storica in quanto specchio di trasformazioni culturali e tecniche e parte integrante del patrimonio culturale.

Sono gli Stili di vita e le loro trasformazioni a caratterizzare il percorso trentino, realizzato con il sostegno del Servizio attività culturali e la collaborazione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento. Svaghi, passatempi, riposo, sport: nelle sale di Palazzo Roccabruna, le rappresentazioni al femminile di ciò che oggi chiamiamo “tempo libero” forniscono un vivido spaccato delle trasformazioni della moda e del gusto, documentando le differenze di età e di classe sociale, come anche l’espansione delle esperienze femminili vissute con corpi via via più agili e scoperti. L’attenzione alla materialità delle raccolte qui si incentra su quel peculiare dispositivo di autorappresentazione e conservazione della memoria che è l’album fotografico. Tra le attrazioni della mostra, in particolare, si segnala l’album inedito confezionato nel 1928 dalla celebre fotografa austriaca Trude Fleischmann come omaggio all’albergatore Michael Honeck, suo ospite durante la villeggiatura sul lago di Caldonazzo.

Alla selezione delle fotografie si aggiunge il montaggio video elaborato a cura del Centro audiovisivi dell’Ufficio stampa PAT, omaggio all’immagine dinamica delle donne – passanti, escursioniste, sciatrici – nei filmati storici dei F.lli Pedrotti, che dalla fine degli anni Venti si distinsero come i più aggiornati fotografi del Trentino, in contatto con le migliori esperienze italiane e internazionali; l’esposizione li celebra anche attraverso una piccola ma significativa rassegna di scatti che contribuiscono a evidenziare i nodi della storia delle donne negli anni del fascismo.

A Trento la mostra resterà aperta fino al 27 luglio 2019 con orario: mar-mer 10-17, gio-ven 10-20, sab 17-20. L’ingresso è libero.

 

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