Barzellette e risate: il ritorno di Ezio Greggio
Ezio Greggio, con l’aria di un simpatico vicino di casa, lancia frecciatine ai tanti “volpini” che imperversano. Con i suoi film ha fatto divertire milioni di italiani, con i suoi programmi tv ha regalato buonumore.
In ottima forma, sfoggia un look da vip internazionale. Ma quando gli parli scopri che è rimasto il ragazzone imprevedibile degli esordi. Dal 21 giugno ritorna su Canale 5, in prima serata, alla guida di La sai l’ultima?, storico show delle reti Mediaset (la prima puntata risale al 1992, ndr), basato sulla gara di barzellette. A sfidarsi saranno squadre capitanate dai comici Maurizio Battista, Scintilla e Biagio Izzo. Il pubblico voterà e Nino Formicola sarà una sorta di “notaio” che vigilerà alla sua maniera.
«Sarà un varietà diverso da quello del passato - rivela Greggio – l’ho un po’ americanizzato: è così difficile far ridere che ho attinto anche dai social dove la barzelletta impera e anche lì abbiamo trovato grandissimi barzellettieri che nella vita fanno i mestieri più disparati».
Un esempio?
«Avremo degli autisti, camionisti, medici, un mondo variegato di persone che sanno raccontare come si deve una barzelletta».
Avrete anche degli ospiti?
«Verranno a trovarci personaggi del calibro di Gigi Proietti ed Enrico Montesano. Ma faremo degli omaggi anche a barzellettieri storici come Gino Bramieri e tanti altri».
Tra questi ci sarà l’immenso Walter Chiari?
«Certo che sìììì! Walter era un uomo affascinante sia nella vita che sul piccolo e grande schermo. Ho avuto la fortuna di lavorare con lui in tanti locali. Ricordo ancora una sera alle Eolie, in una cena durata ore, iniziò a raccontarmi barzellette per tutto il tempo. Proseguì in auto e continuò fino all’arrivo in hotel. Davanti alla mia camera mi salutò. Ma poco dopo bussò alla porta e mi disse: “Ne ho dimenticata una, con me già in mutande, ripartì a raccontare. Era fantastico. Il più grande di tutti».
Da trent’anni è al timone di “Striscia la notizia”. Cosa ha rappresentato per lei Antonio Ricci, il papà del Tg satirico più seguito dall’italica tivù?
«L’incontro con Ricci è stato basilare per me e per la mia carriera. Avevo fatto qualcosa in Rai e il mio primo film “Sbamm!” e Antonio mi fece fare cinque anni di “Drive In” e siamo arrivati a trent’anni di Striscia: è un maestro della televisione, la conosce nelle pieghe più nascoste».
Una curiosità: l’abbiamo vista sui rotocalchi rosa abbracciato a una fanciulla bellissima. Ma lei è un conquistare nato?
«Ma che conquistatore? Ma che Rodolfo Valentino? Io sono un lavandino (e ride). Cerco di essere me stesso e di far divertire il pubblico. Se poi ho la fortuna che una bella ragazza abbia piacere di starmi accanto sono felice».
Ritornerà a fare cinema?
«C’è un nuovo progetto che sto preparando, a breve ci sarà una bella novità in arrivo. E voi cari lettori sarete i primi a saperla. Ma adesso penso solo a “La sai l’ultima?”».