A Rovereto il cinema d'avventura
Dopo otto edizioni in giro per l’arco alpino (Livigno, San Candido, Arco), gli Adventure Days, festival internazionale dedicato al mondo dell’esplorazione, approdano a Rovereto con una novità assoluta: l’Avventure Film Festival.
Tre giorni - dal 12 al 14 luglio - interamente consacrati ai migliori film e documentari di avventura, montagna ed esplorazione, selezionati da tutto il mondo. «Esplorate, sognate, scoprite, anche con il cinema», questo il motto della kermesse. Due le categorie in concorso, quella dei corti da 3 a 20 minuti, e quella dei mediometraggi, da 20 a 40 minuti. E un programma di proiezioni, in fase di ultimazione, che proporrà una selezione di documentari, nuovi e non solo, preziosi e difficili da vedere, che raccontano l’ambiente, l’idea umana della sfida e della motivazione, ma anche l’esperienza dell’uomo di fronte alla Natura.
Film, per la prima volta sul grande schermo del suggestivo «Giardino delle Sculture» del Mart, che narrano storie di uomini e donne, accomunati dalla passione per l’outdoor, che hanno deciso di partire, sperimentare, di cercare la loro strada.
Al Mart avranno luogo le proiezioni, ma tutta la città - con le sue piazze, librerie e locali - sarà coinvolta, dando un caloroso benvenuto ad avventurieri, esploratori e registi. «Rovereto, per tre giorni - anticipano gli organizzatori - diventerà lo spazio in cui confrontarsi, incontrarsi e raccontarsi, immaginando di andare oltre al consueto, al di là della nostra zona di comfort».
A corollario del programma cinematografico, infatti, sono previsti workshop, incontri con gli autori e mostre fotografiche. Si comincia venerdì 12 luglio, alle 18.30 al bar Radici di via Rialto, con Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, alias le «cicliste per caso», protagoniste dell’incontro dal titolo «La democrazia della bicicletta incontra il coraggio femminile». Compagne di viaggio e di vita, le due cicloturiste milanesi racconteranno le avventure vissute su due ruote, a partire dalla loro prima impresa: la Carretera Austral, la leggendaria strada sterrata di 1.200 chilometri che corre contro vento lungo la Patagonia cilena, tra fiordi, ghiacciai e natura selvaggia.
Dalle traversate in bicicletta alle avventure sospese: sabato 13 luglio, alle 18.30 in piazza Loreto, l’alpinista e arrampicatore feltrino Maurizio Zanolla, meglio conosciuto come Manolo, si presenterà al pubblico nell’incontro dal titolo «Il racconto del verticale e di mani che hanno vinto la gravità». L’occasione per presentare anche la sua ultima fatica letteraria, «Eravamo immortali», opera autobiografica in cui Manolo, uno dei più grandi scalatori italiani e internazionali, si mette a nudo, non tanto con un elenco di scalate o di vie aperte, ma con l’affresco delle esperienze più significative, più intense e toccanti di una vita alla ricerca dell’equilibrio.
Domenica 14, invece, spazio al workshop «Avventure Film Lab» con il produttore Edoardo Fracchia e i registi Cecilia Bozza Wolf e Raffaele Pizzatti Sertorelli, dedicato alla narrazione documentaristica.
In programma anche due mostre. La prima, allestita in collaborazione con Tonki negli spazi del bar Le Radici, mostrerà al pubblico le fotografie e le straordinarie illustrazioni dell’artista, esploratore ed alpinista statunitense Jeremy Collins. La seconda, invece, dal titolo «Luci e colori della Terra», accoglierà in Sala Iras Baldessari gli scatti di Gianna Ossena.
Un festival dedicato all’esplorazione nelle sue forme più autentiche e vissute, e al linguaggio del cinema come chiave per riviverle e farle vivere ad altri: perché a rendere grande un’avventura è sempre il suo racconto.