Riviste e grafica di Nuova Scrittura la doppia mostra Mart-Museion dalla collezione Della Grazia
Al Mart di Rovereto e al Museion di Bolzano è stata inaugurata una doppia mostra sull’Archivio di Nuova Scrittura (Ans), la collezione di Paolo Della Grazia dedicata alle ricerche tra parola e immagine, con particolare attenzione ai movimenti della Poesia visiva e visuale, Poesia concreta e Fluxus.
Nel 1998 il collezionista decise di collocare la sua raccolta, tra le più importanti del settore a livello mondiale, a Rovereto e Bolzano, per favorirne lo studio e la valorizzazione. Nasce da qui la doppia esposizione Intermedia. Archivio di Nuova Scrittura, visitabile fino al 1° marzo 2020, che si sviluppa contemporaneamente nei due musei. Il Mart, che ospita la documentazione libraria e archivistica dell’Ans, propone un approfondimento sulle centinaia di riviste sperimentali del secondo Novecento incluse nella raccolta con un piccolo omaggio a «Lotta poetica», a Sarenco e ai suoi sodali De Vree, Miccini e Arias-Misson.
La mostra al Museion mette invece in luce, attraverso i lavori di oltre 70 artisti e artiste, l’aspetto intermediale dei diversi nuclei dell’Ans, presentando anche opere che vanno oltre l’ibrido verbovisuale, verso forme sonore e performative. Qui è possibile navigare sulla piattaforma online del progetto VVV. VerboVisualeVirtuale che mette a disposizione opere, documenti, pubblicazioni e testi critici selezionati provenienti dall’Ans, le cui raccolte editoriali comprendono oltre 18.000 volumi: riviste sperimentali, periodici diffusi dalle avanguardie storiche, soprattutto futuristi, più di 700 livres de peintre e altrettanti libri d’artista.
Al Mart, attraverso quattro grandi teche, si approfondiscono le vicende dell’editoria periodica sperimentale dagli anni Cinquanta fino alle esperienze contemporanee, esponendo fascicoli di 138 diversi periodici provenienti da 18 nazioni. La prima sezione si apre con una rassegna di riviste dedicate alla verbovisualità, legate a movimenti come la Poesia concreta, Fluxus, l’Arte concettuale e la Poesia Visiva. Un omaggio – tramite una serie di opere a parete – a «Lotta Poetica», al suo fautore Sarenco e ai suoi sodali Paul De Vree, Eugenio Miccini e Alain Arias-Misson, artisti per i quali la poesia può essere sovversiva allo stesso modo della militanza politica grazie alla sua capacità di rovesciare gli schemi tradizionali. Opere di Sarenco come «Io non dipingo io vivo» e «O natura o morte» rappresentano – insieme alle riviste – declinazioni dello stesso approccio politico e artistico, che consente alla poesia “di mantenere il suo carattere immediato, violento, folle, popolaresco e sperimentale”.
La seconda sezione si concentra sulle cosiddette assembling press, periodici caratterizzati da una fattura perlopiù artigianale che raccolgono contributi originali di più autori: ad esempio i periodici che utilizzano come principale mezzo espressivo la fotocopia o le numerose pubblicazioni di Mail art arricchite da timbri e francobolli d’artista.
La terza sezione studia l’intermedialità, cioè l’interazione tra riviste sperimentali, performance, cinema e moda, senza dimenticare l’importanza del legame con la contestazione, documentata dai bollettini situazionisti e dai fogli della controcultura stampati in Italia a partire dagli anni Sessanta. La quarta sezione è dedicata allo sconfinamento della rivista tradizionale in formati e supporti inaspettati come dischi, audiocassette e video, che possono essere fruiti direttamente in mostra.