Smarano Organ Academy pronti per la stagione (anche nelle piazze)
L’Accademia di Smarano, diventata in 25 anni di attività punto di riferimento internazionale per lo studio delle tastiere storiche, ha elaborato strategie precise per superare questo difficile anno.
Durante il lockdown l’unica possibilità di produzione culturale era la modalità online e Smarano era presente (a partire dal 20 marzo) con l’iniziativa Smarano Academy Home Festival, aprendo il suo archivio di registrazioni dal sito e sui canali social; ora però deve far quadrare i conti con quelle che sono le iniziative caratterizzanti, vale a dire il corsi estivi e la stagione concertistica.
Ne abbiamo parlato con il presidente Giacomo Corrà e con Romina Zanon, coordinatrice e responsabile della comunicazione. Adesso, a lockdown rientrato, vedete qualche prospettiva per i corsi di quest’anno?
Pur essendovi, con non poche difficoltà da superare, la possibilità di svolgere i corsi (le lezioni sono individuali), abbiamo deciso di differire di un anno l’accademia 2020: le nostre preoccupazioni riguardano soprattutto gli allievi, che provengono da diversi paesi europei ed extraeuropei e che non hanno la garanzia assoluta di potersi trasferire e rientrare. Il programma 2020 (incentrato su J. S. Bach) avrebbe avuto come “clou” una trasferta in Germania: non sappiamo se questo sarà possibile, i nostri partner tedeschi per il momento ci sconsigliano di programmarla, anche per il 2021. Gli iscritti hanno confermato la loro partecipazione per l’anno prossimo, per cui questo rinvio è per noi abbastanza indolore.
E la stagione concertistica?
La stagione si farà, con la partecipazione di alcuni dei nostri docenti e con altri artisti, nel rispetto delle misure in vigore per il contenimento del contagio. Smarano ha una bella piazza, agibile e con una buona acustica, per cui quest’anno vi saranno anche concerti all’aperto: uno con il quintetto di ottoni Gomalan Brass (nella foto), un altro con Gabriele Cassone e le sue trombe naturali oppure con l’ensemble di oboi del Conservatorio di Verona, un terzo potrebbe essere quello di un coro polifonico. Per quelli organistici e cameristici, che per forza si svolgeranno in chiesa e in teatro, potremo eventualmente ospitare circa il 50% del pubblico solito, ma saranno trasmessi in streaming ad alta definizione, come facciamo ormai da due anni con ottima audience.
Un bell’inconveniente, la riduzione della capienza delle sale.
La riduzione del numero di posti non ci spaventa: chi non potrà entrare assisterà al concerto dall’esterno, su uno schermo.
C’è già il calendario?
Non ancora, lo fisseremo in base alla disponibilità degli artisti e alle regole che verranno stabilite; il periodo si protrarrà dalla metà di luglio fino a Natale.
Il differimento dei corsi comporta anche ripercussioni sul piano economico?
In misura contenuta, dato che le quote coprono solo una parte dei costi. Della rimodulazione dell’attività è al corrente la Provincia, che non ridurrà il nostro budget. Anche perché l’attività di formazione non è stata soppressa, sarà svolta con altri mezzi.
In che modo?
Abbiamo tre “microattività” in fase di varo: un ciclo di brevi videolezioni rivolte non solo agli allievi ma anche al pubblico, in pratica una guida digitale all’ascolto che diffonderemo su YouTube. Poi la pubblicazione di un catalogo contenente i programmi, i profili degli artisti e la guida all’ascolto, per ora in formato digitale, se sarà possibile anche in formato cartaceo. Infine il bollettino trilingue “Smarano Academy News” (in Italiano, Tedesco e Inglese), quale aggiornamento costante sullo stato dell’arte nel campo della ricerca rivolta alle tastiere storiche, con attenzione in particolare alle pubblicazioni l’Istituto dell’Organo Storico di Roma. Da tempo collabora con noi il prof. Carideo, che ha già fornito numerose pubblicazioni e sta tuttora lavorando sulle fonti. Il bollettino è rivolto a diverse fasce di amatori e di addetti ai lavori, avrà pertanto un taglio divulgativo piuttosto che specialistico-scientifico.
Si può dire che l’Accademia di Smarano risponde al meglio a questa crisi.
Sì, siamo in linea e attivi. E non abbiamo ancora parlato delle attività extra-accademiche che ospitiamo: la masterclass per i corsi di Musica Antica del conservatorio di Verona, in programma per quest’estate, è solo rinviata all’autunno, come pure il corso di Composizione del maestro Cosimo Colazzo, che quest’anno si concentrerà in una sola settimana. In totale abbiamo l’obiettivo di organizzare dodici concerti; contatteremo anche l’Orchestra Haydn per un eventuale performance all’aperto, probabilmente in formazione ridotta o con il suo ensemble di fiati.