Manu Chao: martedì 28 luglio alle 12 l'apertura delle prevendite per il concerto del 10 agosto a Rovereto

di Fabio De Santi

SI aprono martedì 28 luglio alle 12 sul circuito Primi alla Prime le prevendite per il concerto di Manu Chao. L'ex vocalist dei Mano Negra, creatore della "patchanka", sarà in concerto il 10 agosto, alle 21.30, alla Campana dei Caduti di Rovereto sotto la sigla di "El Chapulin Solo" per un live dalle forme acustiche. Si tratta di uno speciale "Peace Concert", l'artista si esibirà infatti dopo i cento rintocchi della Campana, organizzato dal Comune di Rovereto insieme al Centro S. Chiara e ospitato dalla Fondazione Campana dei Caduti. Oscar Tramor, in arte Manu Chao è nato a Parigi il 26 giugno 1961 in una famiglia di repubblicani spagnoli rifugiati in Francia per sfuggire alla dittatura del generale Franco. Con il suo primo gruppo, era il 1980, i Joint de Culasse, presto diventato Hot Pants, per quattro anni si orienta verso il rock con influenze punk ben chiare nel primo album.

 

Dal 1985 al 1995 Manu si dedica alla nuova band formata con il cugino, i Mano Negra, che lega il suo nome ad un’organizzazione anarchica operante in Spagna. Il primo singolo dal titolo “Mala vida” permette al gruppo di essere scoperto dalla Virgin che lo mette sotto contratto facendogli ottenere un grande successo in Europa e Sud America, ma lasciando indifferenti gli Stati Uniti. I Mango Negra si fanno notare per quello che verrà catalogato come un vero e proprio nuovo genere il  patchanka punk una sorta di mix di rock, ska, punk, raggae, rap, flamenco e salsa. La discografia della band è fatta di cinque album che uno alla volta fanno crescere la fama del gruppo: "Patchanka", "Puta's Fever", "King of Bongo", "In the Hell of Patchinko" (live) e nel 1994 l'atto finale nelle note di "Casa Babylon". Dopo un periodo di riflessione lungo tre anni trascorso in Sud America Manu Chao torna con il suo debutto da solista: "Clandestino". Si tratta di un disco epocale diventato un vero e proprio must del suo genere: <Il tema centrale di questo disco - si è scritto -  è la figura del clandestino, costretto a scappare dal proprio paese per inseguire il sogno americano, attraverso il tunnel di Tijuana (Welcome to Tijuana è il brano sulla città messicana dai mille vizi, conosciuta come la porta per gli Stati Uniti).

E il viaggio raccontato attraverso i luoghi di frontiera, come Tijuana e Gibilterra, è uno dei temi ricorrenti>. "Clandestino" vende oltre cinque milioni di copie anche grazie alla scelta del musicista di cantare in otto lingue e di centrare una serie di brani di grande impatto come "Desaparecido", "Mentira, "Bongo Bong", "Welcome to Tijuana" e "Minha galera". Il rock contaminato ed impegnato di Manu Chao conquista dunque le classifiche pop (l'album arriva al primo posto in Francia) portando un messaggio forte e antiglobalista. Da evidenziare come nel 2010 il disco viene ristampato con l'aggiunta di tre brani inediti fra cui  "Bloody Bloody Border" una canzone sulle condizioni di vita nei campi per migranti in Arizona. Il disco successivo esce nel 2001 e s'intitola "Proxima Estacion: Esperanza" con un altro singolone come "Me gustas tu" che mantiene il suo nome in testa alle charts. Fra i suoi cd anche "La radiolina".  il live "Bainorena" e per ultimo, tre anni fa, “No sólo en China hay Futuro” con otto brani messi a disposizione in download gratuito direttamente online. 

 

 
 
 
 
Fabio De Santi (l'Adige)

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