Val di Rabbi, immagini di selvaggia bellezza in mostra a Trento
Obbiettivi puntati sulla Val di Rabbi, nel senso letterale della parola. È quello che vedremo da oggi alla mostra Val di Rabbi. Identità, luoghi, natura che apre al pubblico stamattina alle ore 11 a Palazzo Roccabruna a Trento con le belle fotografie di Guido Benedetti, Luca Chistè e Mattia Dori .
La mostra fa parte della XXI edizione della Borsa Internazionale del turismo montano, ed è cura di Alessandro Franceschini.
La Borsa quest'anno è dedicata al tema «Il turismo che verrà».
La bella mostra fotografica è in teoria già aperta, ma solo da ieri il pubblico può ammirare i lavori dei tre fotografi, ognuno esponente di storie diverse, ognuno con sensibilità stili e tecniche diverse, ma tutti protesi a raccontare con delicatezza le peculiarità di una valle.
I tre avevano già rappresentato l'anno scorso il Monte Bondone e precedentemente con Luca Chistè la Valle del Vanoi e Marilleva.
Emerge dall'iconografia un habitat protetto e integrato nel Parco Naturale dello Stelvio, offrendo scenari di splendida e selvaggia bellezza, rispetto per l'ambiente e tutela dei valori.
La Val di Rabbi, laterale alla Valle di Sole, percorsa dal torrente Rabbies, presenta una classica conformazione a V, con ripidi fianchi boscosi e rocciosi, prateria sul fondovalle, interessata nel tempo da varie conoidi alluvionali e canaloni di valanga, testimonianze dell'impatto che la natura esercita sul territorio.
Scelta dalla Borsa del turismo quale luogo ideale per intercettare quel bisogno di sostenibilità, quiete e intimistico isolamento (inteso in un'accezione positiva del termine) derivante dall'epoca post Covid19, la Val di Rabbi, con la sua particolare configurazione morfologica, rappresenta un importante punto di riferimento per ripensare ad una nuova progettualità turistica, anche perché qui le tradizioni contadine hanno saputo fondersi con le nuove istanze di sostenibilità e le richieste di sviluppo del territorio equilibrato e ragionato.
E i tre fotografi riescono a indagare e a restituirci con sapienza tecnica e grande sensibilità fotografica una immagine dei tratti identitari della Val di Rabbi, con immagini che dalla quotidianità ci rimbalzano a una poetica del paesaggio. Chistè ha saputo cogliere particolari del quotidiano, Benedetti l'inserimento architetturale, Dori la forza della natura. Ne esce un universo straordinario che si lascia afferrare e conquista.
Sono 45 complessivamente le immagini che compongo il tessuto della rassegna, interamente in catalogo con apparati critici e integrato da ulteriori fotografie, che saranno anche come consuetudine stampate in grande formato con tecnica fineart.
La mostra resterà aperta fino al 13 novembre 2020, durata della Borsa del Turismo Montano, con orario martedì e mercoledì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17; il giovedì e venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20. Il sabato dalle 17 alle 20. Chiuso la domenica e il lunedì. L'ingresso è gratuito, ma va fatto nel rispetto delle norme anti-Covid.