Doniamo un libro alle scuole dal 21 al 29 novembre torna "#ioleggoperché"
Più di 2 milioni e mezzo i bambini e ragazzi coinvolti, 13.109 le scuole registrate e 2.577 le librerie mobilitate e aperte su tutto il territorio nazionale. Nell'era della pandemia, è un'edizione con numeri straordinari e donazioni a distanza quella di #ioleggoperché 2020, il progetto sociale promosso e coordinato dall'Associazione Italiana Editori, sostenuto dal Mibact e dal Cepell, per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche, presentato online dal presidente dell'Aie, Ricardo Franco Levi, con fra l'altro i video messaggi dei ministri dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini e dell'Istruzione, Lucia Azzolina.
"Abbiamo cercato di aiutare la lettura con il sostegno alle librerie, che sono aperte nelle zone rosse come gli altri servizi essenziali e credo che anche questo sia un segnale molto importante.
"Totale apprezzamento" per una legge di sistema a sostegno dell'intera filiera del libro da parte dell'Aie che chiede però "di rendere stabili, magari rafforzandole" le misure di sostegno alla domanda e che si prevedano interventi specifici per la filiera. La ministra Azzolina ha ricordato come "ad oggi, grazie a #ioleggoperché, siano circa un milione i volumi donati alle biblioteche delle nostre scuole". E, dopo aver sottolineato che "non è vero che i nostri giovani non amano leggere", la ministra ha sottolineato che "donare un libro ad una scuola o a una biblioteca vuol dire lasciare che un seme germoglierà altrove, infinite volte. Mi auguro per questo una larga partecipazione".
La quinta edizione della campagna si apre il 21 novembre con il passaggio di testimone da 'Libriamoci', organizzata dal Cepell, a #ioleggoperché attraverso una "tempesta di comunicazione" congiunta sui rispettivi canali digitali sul comune messaggio: "Un libro unisce, sempre". Fino al 29 novembre tutti gli italiani potranno donare un libro a una scuola, scegliendo un titolo tra quelli suggeriti dagli istituti o semplicemente in base alle proprie preferenze. Sul sito ioleggoperche.it sarà possibile donare anche a distanza: circa la metà delle librerie ha segnalato modalità alternative di donazione. "Nell'anno dell'emergenza e della difficoltà essere qui non era scontato, ma era la nostra grande sfida proprio per essere al fianco delle scuole.
Ora possiamo fare, tutti insieme, ancora di più: doniamo un libro alle scuole dal 21 al 29 novembre" ha spiegato Levi. E il presidente del Centro per il Libro e la Lettura (Cepell), Diego Marani, ha sottolineato come "anche a distanza la lettura stia risorgendo in Italia e trovi terreno fertile nelle scuole che sono il nostro interlocutore preferito". In particolare, delle 13.109 scuole registrate a #ioleggoperché, 5.086 sono dell'infanzia, 4.905 primarie, 2.241 secondarie di primo grado e 877 secondarie di secondo grado, per un numero complessivo di 114.320 classi e 2.321.243 studenti. La partecipazione delle librerie è stata superiore al 2019, quando i punti vendita aderenti sono stati 2.392.
Sulla piattaforma online i gemellaggi attivati tra scuole iscritte e librerie aderenti sono stati 31.292, rispetto ai 28.123 gemellaggi del 2019.
Nella nove-giorni di campagna, scuole e librerie gemellate potranno inoltre promuovere le donazioni con altre idee e iniziative. I premi, messi in palio dal contest #ioleggoperché con il supporto di Siae, andranno a 10 scuole a cui saranno consegnati 10 buoni libro di 1.000 euro. Al termine della campagna, il testimone passerà agli editori aderenti che destineranno alle biblioteche scolastiche un monte libri pari alla donazione dei cittadini calcolata su base nazionale, fino a un massimo di 100.000. Questi volumi - sommati ai 100.000 dell'edizione precedente, che non sono stati consegnati a causa delle difficoltà provocate dal Covid - verranno recapitati a primavera 2021. Prosegue anche la collaborazione con 'Un posto al sole' su Rai3.