"Notizie dal mondo", Tom Hanks in un originale western
Tom Hanks è più vero del vero nei panni del vecchio capitano Jefferson Kyle Kidd che, cinque anni dopo la fine della Guerra civile e veterano di tante battaglie, vive ormai del lavoro più bizzarro che ci sia: girare l'America leggendo davanti a un attento pubblico quelle notizie sui giornali che nessuno conosce.
Ora che questo vecchio, profondamente buono, torni ai sentimenti grazie a una selvatica ragazzina è giusto ed inevitabile come dimostra "Notizie dal mondo", inedito western di Paul Greengrass su Netflix dal 10 febbraio.
Wichita Falls 1807 (Texas): mentre il capitano legge per pochi spiccioli le notizie su presidenti, regine, catastrofi e avventure di ogni angolo del globo, si ritrova ad imbattersi, nelle pianure del Texas, in Johanna (Helena Zengel), bambina di dieci anni catturata dal popolo dei Kiowa sei anni prima e allevata come una di loro.
Johanna, capelli biondi e faccino grazioso, va detto, è insopportabile, ostile verso tutti e incapace di empatia. Ma niente scoraggia Kidd, pronto a riconsegnarla agli zii contro la sua volontà e ad affrontare insieme a lei un viaggio di centinaia di miglia attraverso un'implacabile natura selvaggia ed esseri umani disposti a tutto per qualche dollaro.
Quello che unisce però i due protagonisti è il fatto che sono entrambi soli e alla ricerca di una casa da vivere.
Il film, scritto dallo stesso Greengrass con Luke Davies e basato sul romanzo del 2016 di Paulette Jiles, come spiega lo stesso regista, nasce da una semplice considerazione: "Ormai quando guardi i tuoi figli pensi che ci sia bisogno di un mondo meno diviso perché ci sia futuro. Ed è per questo che ho fatto questo film. Volevo - sottolinea Greengrass - che il film fosse per famiglie, il mio personale film per le famiglie.
In questi anni ho fatto tante opere difficili e su argomenti complessi (nel 2005 il regista inglese ad esempio ha diretto uno dei primi film dedicati all'11 settembre 2001, United 93, che racconta la ribellione dei passeggeri su uno dei voli dirottati), questa volta volevo fare un film sulla speranza".
Ed ancora Greengrass: "Mi sono ritrovato a soffermarmi sul fatto che in questo mondo amaramente diviso, ai giovani manca la speranza che avevo io alla loro età. C'è molto stress oggi tra i ragazzi e la pandemia ha solo peggiorato le cose".
"Questa storia - conclude il regista de La teoria del volo, Bloody Sunday e The Bourne Supremacy (2004) - parla solo di due personaggi che si sono persi, in cerca di una casa dove stare, un vecchio e una ragazzina che alla fine trovano la loro strada".
Non è la prima volta poi che Greengrass lavora assieme ad Hanks, era già successo nel 2013 quando i due avevano collaborato per il film drammatico candidato agli Oscar del 2013 'Captain Phillips - Attacco in mare aperto'.