Furti di opere d’arte, anno intenso per la tutela del patrimonio in Trentino: tutti i dati del 2022
Il bilancio dell’operato del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine, che ha operato con competenza territoriale anche nella nostra regione. Di particolare interesse sono stati i sorvoli in elicottero effettuati per il contrasto delle ricerche clandestine di oggetti di valore, di parti dalle vestigia della Grande Guerra e di reperti archeologici sull'Adamello e sulla Marmolada
UDINE. Bilancio lusinghiero per il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine, che ha operato con competenza territoriale sul Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige: nel 2022 l'azione preventiva si è concretizzata nella esecuzione di 20 sopralluoghi per l'accertamento dello stato di sicurezza di musei, biblioteche e archivi; 31 controlli ad aree archeologiche marine e terrestri, siti Unesco in primis; 103 verifiche in aree con vincoli paesaggistici e monumentali; 101 controlli ad esercizi commerciali di specifico settore e 17 controlli a mercati e fiere antiquariali.
Di particolare interesse sono stati i sorvoli in elicottero effettuati per il contrasto delle ricerche clandestine di oggetti di valore, di parti dalle vestigia della Grande Guerra e di reperti archeologici sull'Adamello e sulla Marmolada in Trentino Alto Adige e quelli sulle Alpi Carniche, sul Pal Grande e Pal Piccolo in Friuli Venezia Giulia.
Il lavoro condotto in sinergia con la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio Fvg ed il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell'Università di Udine ha portato al rinvenimento di un'imbarcazione di epoca romana, mai prima censita: come riferito dagli esperti della Soprintendenza, si tratta di una scoperta di eccezionale importanza storica per l'area dell'alto Adriatico.
L'azione repressiva ha portato alla denuncia in stato di libertà di 39 persone, a seguito di attività di indagine coordinate principalmente dalle 7 Procure della Repubblica (Trieste, Udine, Gorizia, Pordenone, Bolzano, Trento e Rovereto) per i quali circondari è competente il Nucleo.
Nel corso delle 11 perquisizioni locali eseguite, sono stati sequestrati 8513 reperti di cui 807 beni antiquariali, archivistici e librari, 7550 paleontologici e 156 archeologici. I falsi sequestrati sono stati 9, quasi tutti afferenti all'arte pittorica contemporanea. L'azione di contenimento dei reati commessi in danno del patrimonio culturale ha consentito di limitare i furti relativi allo specifico settore che ammontano a 4 in Friuli Venezia e 10 in Trentino Alto Adige.