Letteratura / Montagna

Il Museo di San Michele "resuscita" il Premio Rigoni Stern, che la famiglia dello scrittore non voleva

L’annuncio: Mets, Muse e associazioni dei cacciatori ripartono con una gara letteraria per racconti: ancora non si conosce la giuria, il premio è mille euro

di Gigi Zoppello

SAN MICHELE ALL’ADIGE. Accordo fatto fra cacciatori e Museo degli Usi e Costumi. È stato istituito il nuovo Premio “I racconti della montagna. Premio letterario in memoria di Mario Rigoni Stern. Per un nuovo umanesimo dello spazio alpino”. Nonostante lo scorso anno la famiglia dello scrittore asiaghese aaveva scelto di non continuare sulla strada dei premi letterari: «Non è quello che Mario avrebbe voluto».

Il Premio Mario Rigoni Stern per la Letteratura Multilingue delle Alpi nella vecchia formulazione, infatti, aveva annunciato nel 2022: «interrompe la sua attività. Il Comitato organizzatore ha accolto la volontà in tal senso espressa dalla famiglia dello scrittore, che intende individuare e promuovere altre modalità per ricordare la sua figura e valorizzarne il lascito ideale».

Ora invece riparte tutto, ma su altre basi, e senza il Veneto. Sono infatti soggetti fondatori del Premio il Museo etnografico trentino San Michele-METS, il Museo delle Scienze-MUSE, l’Associazione Ars Venandi e l’Unione Nazionale Cacciatori Zona Alpi-UNCZA. Sede legale e amministrativa è il METS-Museo etnografico trentino San Michele che ne cura gli adempimenti organizzativi e finanziari.

Lo scopo del Premio – dice un comunicato – «è quello di continuare a divulgare il pensiero etico, il lascito culturale, gli insegnamenti di vita e la contemporaneità del messaggio di Mario Rigoni Stern e di promuovere, nel suo nome, la difesa dell’ambiente alpino, nel suo insieme di elementi naturali, culturali e storici».

Il Premio è riservato a racconti letterari inediti, presentati in lingua italiana e riferiti all’Arco alpino. Al vincitore spetta un premio in denaro di mille euro e la stampa del racconto a cura e onere del METS. Il Museo etnografico San Michele diventa unico ed esclusivo proprietario dei diritti sui racconti, ferma restando sugli stessi la proprietà intellettuale degli Autori. È possibile inviare i racconti che dovranno pervenire entro il 31 agosto 2024 all’indirizzo mail premiomets@museosanmichele.it

Il Bando di concorso e lo Statuto del Premio sono pubblicati sul sito del METS.

Ogni racconto riferito all’Arco alpino inedito e in lingua italiana  dovrà avere la lunghezza massima di 8 cartelle (2.000 battute per cartella, spazi compresi). Il premio al vincitore sarà conferito con cerimonia pubblica, alla quale l’autore è impegnato a partecipare pena la perdita della somma del premio.

Il Comitato, composto dal presidente del METS e da un rappresentante per ogni Soggetto fondatore, si riserva di segnalare altri racconti meritevoli, che saranno pubblicati a cura del METS. Come previsto dallo Statuto del Premio la valutazione dei racconti sarà fatta da una Giuria composta da cinque membri nominata dal Comitato. La Giuria predispone una graduatoria di merito dei racconti presentati. Il giudizio della Giuria è inappellabile. Il Comitato nomina il vincitore del Premio tra i segnalati dalla Giuria.

Ci sono molte differenze fra questo nuovo premio, ed il precedente. Per cominciare, il Premio Rigoni Stern era fondato sulla collaborazione di Trentino e Veneto: collaboravano la Provincia autonoma, ma anche la Regione Veneto. La cerimonia di premiazione si svolgeva in alternanza annuale a Riva del Garda ed a Asiago.

Ma soprattutto, nel premio precedente, in giuria c’era un figlio dello scrittore, quale garante della memoria e dell’opera di Mario Rigoni Stern.

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