Spettacoli / L’evento

Mario Cagol porta “Novecento” sul palco del teatro di Pergine

L’appuntamento è per venerdì 25 ottobre. Sul palco due pianisti e la regia di Mirko Corradini

TRENTO. Approda sul palco del teatro comunale di Pergine lo spettacolo “Novecento” di Alessandro Baricco, interpretato da Mario Cagol, che per una volta abbandona i panni del comico per affrontare una sfida per molti versi inedita. La regia è di Mirko Corradini.

Una prova d'attore che Cagol affronta in un momento della vita professionale dove la maturità ti aiuta a cercare nuovi approdi, storie da condividere, emozioni da trasmettere. L'attore trentino, noto per lo straordinario successo dei suoi personaggi a partire da Nonna Nunzia ma anche per l'intenso La Grande Nevicata dell'85 dice: «Vorrei fare Novecento perché è un testo meraviglioso. E' una poesia.Vorrei farmi un regalo interpretandolo. Questo monologo l'ho acquistato in libreria tanti anni fa e da subito mi è entrato dentro. Ogni tanto lo rileggevo, ancora oggi lo faccio, quando mi serve un porto sicuro...strano no? Un porto sicuro, leggendo del viaggio di una nave in mare aperto. Novecento è magia. Una storia che ti incanta che ti travolge. Tutti noi come Novecento, abbiamo la nostra nave, la nostra Virginian, dalla quale cerchiamo di scendere...di vincerla...o di navigarci assieme. Sono molto legato a questo testo, sono molto legato anche alla copia che ho acquistato...a pagina 58 c'è un quadrifoglio...è stato messo li dalla persona che il cielo mi ha donato e l'ha portata nella mia vita. A lei vorrei dedicare questo monologo ringraziandola per essere ancora al mio fianco».

Novecento, che nel 1998 fu trasposto in versione cinematografica da Giuseppe Tornatore ne "La leggenda del pianista sull'oceano", è un'opera profonda e ricca di interpretazioni, attraverso la quale Alessandro Baricco emoziona e fa riflettere sulle scelte di vita, sul rapporto tra l'uomo e il concetto di infinito, sul superamento dei propri limiti.

Sul palco con Mario Cagol ci sarà il pianista Michael Strom che, grazie al gioco di luci di Leonardo Liberi, scomparirà e apparirà. La produzione è della Compagnia TeatroE in collaborazione con Coordinamento Teatrale Trentino e Centro Servizi Culturali Santa Chiara.

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