Il lutto / Musica

Addio alla pianista trentina Marina Cainelli, il figlio: “Una grande artista e mamma”

Era docente presso il Conservatorio "Bonporti" di Trento. I funerali saranno celebrati mercoledì 22 gennaio alle ore 15 presso il cimitero monumentale di Trento

TRENTO. Ci ha lasciato e ha intrapreso l'ultimo viaggio Marina Cainelli, pianista, docente presso il Conservatorio "Bonporti" di Trento, rapita da una malattia terribile, di quelle che non lasciano scampo. Nata a Trento, Marina Cainelli ha compiuto gli studi musicali sotto la guida di Bruno Mezzena (uno degli allievi migliori di Arturo Benedetti Michelangeli), diplomandosi nel 1973 col massimo dei voti e la lode.

Titolare della cattedra di Pianoforte principale dal 1974 al 2016 presso il conservatorio di Trento, dove è stata anche coordinatrice del Dipartimento Tastiere, ha tenuto numerosi concerti in regione e fuori, anche in qualità di solista con l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. La rammentano come persona straordinaria i pianisti Andrea Lucchesini e Benedetto Lupo; Marina Cainelli lascia il marito Vittorino con i figli Gerardo, Glauco, Saverio e Raul; è ricordata con queste parole da uno dei figli, il violinista Saverio Gabrielli: “Una grande artista e una grande mamma; con umiltà e discrezione, era sempre presente ma senza che apparisse”.

I funerali saranno celebrati mercoledì 22 gennaio alle ore 15 presso il cimitero monumentale di Trento.

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