Addio a Floriano Menapace, il padre dell'Archivio fotografico storico provinciale
Era nato a Trento nel 1946, fu tra i primissimi laureati italiani in Storia della fotografia al Dams a Bologna: nel suo percorso ha unito l’impegno creativo all’attività di funzionario dell’amministrazione culturale. Ha curato campagne di catalogazione sul territorio e ha fatto nascere una realtà che sotto la sua direzione è arrivata a custodire 1.100.000 fotografie
TRENTO - Lutto nel mondo della cultura trentina: si è spento Floriano Menapace, il padre dell'Archivio fotografico storico provinciale.
Menapace, fotografo attivo dal 1968, laureato in Storia della fotografia
con Italo Zannier, fu infatti il fondatore dell’Archivio fotografico storico della Provincia
autonoma di Trento. Apprezzato studioso di storia e critica della fotografia, era uno straordinario conoscitore delle eredità culturali e delle tecniche dei maestri del
Novecento.
Nato a Trento nel 1946, tra i primissimi laureati italiani in Storia della fotografia al DAMS a Bologna, Floriano Menapace nel suo percorso ha unito l’impegno creativo all’attività di funzionario dell’amministrazione culturale della Provincia autonoma di Trento, curando campagne fotografiche di catalogazione dei beni culturali sul territorio e fondando l’Archivio fotografico storico provinciale, che sotto la sua direzione è arrivato a contare 1.100.000 fotografie.
Si è occupato di problematiche relative alla catalogazione della fotografia, ha pubblicato numerosi contributi su cataloghi, riviste specializzate e quotidiani. A partire dagli anni Novanta ha approfondito le tematiche dello studio del paesaggio in collaborazione con l’Università di Trento e si è dedicato con più intensità all’attività di curatore di mostre fotografiche. Nel 2004 ha lasciato l’ente pubblico per dedicarsi all’attività di libero professionista, concentrandosi sullo studio del territorio e dell’evoluzione del paesaggio.
"Ci uniamo al cordoglio dei familiari - scrive la vicepresidente e assessore alla cultura Francesca Gerosa - e di quanti gli erano vicini per la scomparsa di Floriano Menapace, una figura di alto profilo per quanto attiene la raccolta, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio fotografico provinciale e non solo. Grazie alla sua intraprendenza e passione, la fotografia del territorio, nella sua identità storica di produzione culturale e nelle sue valenze documentarie, ha conosciuto un grandissimo sviluppo di cui ancora si beneficia.
A lui infatti dobbiamo l'istituzione dell'Archivio fotografico storico provinciale e la restituzione alla comunità di un vero e proprio tesoro di immagini, prezioso anche per le generazioni future, a disposizione di tutto il pubblico: dagli studiosi agli studenti fino agli appassionati. Questa grande raccolta, che conta oggi oltre due milioni di scatti, assume oggi ancora più valore considerato che l'immagine è elemento determinante della nostra quotidianità e che le immagini sono il supporto che ci aiuta a orientarci, ad avere visione del mondo e a raccontare il territorio".