Scurelle, la "Smith"  conferma i trenta esuberi

La trattativa andrà avanti ad oltranza. Almeno fino al prossimo 25 aprile. In quella data, infatti, che coincide con la festa della Liberazione, scadranno i 45 giorni dall'apertura della procedura di mobilità e molti operai della «Smith International» conosceranno il loro destino. È questo l'esito dell'incontro che si è svolto in settimana a Trento dopo la recente notizia della multinazionale americana che ha deciso il ridimensionamento dell'attività produttiva a Scurelle

di Massimo Dalledonne

bassa valsuganaSCURELLE - La trattativa andrà avanti ad oltranza. Almeno fino al prossimo 25 aprile. In quella data, infatti, che coincide con la festa della Liberazione, scadranno i 45 giorni dall'apertura della procedura di mobilità e molti operai della «Smith International» conosceranno il loro destino. È questo l'esito dell'incontro che si è svolto in settimana a Trento dopo la recente notizia della multinazionale americana che ha deciso il ridimensionamento dell'attività produttiva a Scurelle.

 

L'intenzione è quella di arrivare entro fine mese a formalizzare la richiesta di 30 esuberi rispetto agli attuali 79 dipendenti. Nel 2010 la Smith è entrata a far parte del gruppo Schlumberger per la produzione di punte per trivellazione e punte diamantate per i sistemi di trivellazione petrolifera. «Con i rappresentanti della proprietà c'è stato un serio confronto per conoscere quelle che sono le reali intenzioni dell'azienda. Ed abbiamo avuto la conferma - ricorda Luciano Remorini della Fim Cisl - che i 30 esuberi sono confermati. Si tratta soprattutto di figure professionali indotte, dipendenti e lavoratori che a Scurelle svolgono mansioni già presenti all'interno del gruppo anche negli altri stabilimenti di Trento e Saline di Volterra».

 

Presso la Confindustria, con Remorini, c'erano anche Roberto Graselli della Fiom Cigl, Luciano Attanasio della Uilm Uil ed i tre rappresentanti della rsu di Scurelle. «L'azienda ha preso atto delle nostre richieste, volte a trovare un punto d'incontro e salvaguardare il maggiore numero di posti di lavoro. Purtroppo gli esuberi sono stati confermati e questo è un punto di non ritorno». Resta da capire perché una multinazionale, con migliaia di dipendenti in tutto il mondo (il gruppo è presente in 18 Nazioni) ed un buon volume di affari, arrivi a prendere una decisione del genere.


E soprattutto perché proprio a Scurelle, dove prima del 2009 c'erano addirittura 128 dipendenti e oggi si producono solo gli elementi della testata di perforazione. È quello che gli stessi operai si stanno chiedendo da settimane. «Con l'azienda ora ci confronteremo martedì prossimo, 16 aprile. Per quella data avremo la possibilità di conoscere le loro controproposte - conclude Luciano Remorini - e cercare di riuscire a chiudere la trattativa in tempo utile. Un secondo confronto è già stato previsto anche per il martedì successivo».
Il 25 aprile è una data fondamentale per il futuro di tanti operai della Smith International. I sindacati sperano nell'accordo. Se così non fosse, il 26 mattina l'azienda potrebbe già formalizzare al Ministero la sua richiesta per i 30 esuberi per Scurelle.

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