5 per mille da record  Mai così tanti in gara

In provincia di Trento il numero dei soggetti che si propongono ai contribuenti per ottenere una quota delle loro tasse sale a un numero mai visto: 825 tra scuole, associazioni sportive, fondazioni, università, e molto altro,contro gli 802 del 2012 e i 774 del 2011. In tre anni un incremento della platea di oltre il 6% che - fanno capire le associazioni - dipende dalla sempre maggiore importanza che i soldi del 5 per mille, in un periodo di riduzione dei contributi pubblici e di crisi delle donazioni private, stanno assumendo per la vita delle associazioni stesseLe associazioni da aiutare

di Angelo Conte

dichiarazione redditiTRENTO - Corsa record al 5 per mille del 2013. In provincia di Trento il numero dei soggetti che si propongono ai contribuenti per ottenere una quota delle loro tasse sale a un numero mai visto: 825 tra scuole, associazioni sportive, fondazioni, università, e molto altro,contro gli 802 del 2012 e i 774 del 2011. In tre anni un incremento della platea di oltre il 6% che - fanno capire le associazioni - dipende dalla sempre maggiore importanza che i soldi del 5 per mille, in un periodo di riduzione dei contributi pubblici e di crisi delle donazioni private, stanno assumendo per la vita delle associazioni stesse.


I dati relativi alle scelte del 2011, ad esempio, mettono in evidenza in Trentino come l'Anffas abbia ottenuto oltre 27.500 euro, Trentino Solidale Onlus 6.097 euro, l'Abio 6.595 euro, l'Associazione diabete giovanile 13.713 euro, l'Ana sezione di Trento 5.367 euro, l'Associazione Parkinson 3.862 euro, solo per citarne alcune nel campo del volontariato. Tra i Comuni, il maggior gettito va a Trento scelto da oltre 1.100 cittadini che hanno destinato complessivamente 32.000 euro all'amministrazione di Alessandro Andreatta, seguito da Rovereto con 10.000 euro e 466 cittadini e Pergine (190 scelte, 4.685 euro). Tra i soggetti della ricerca scientifica, l'Università di Trento ha ottenuto 42.000 euro, la Provincia, nell'ambito della ricerca sanitaria, circa 1.500 euro.

 

Le associazioni da aiutare


Per le dichiarazioni alle porte, invece, saranno appunto 825 i soggetti che si contenderanno le scelte del 5 per mille. Tra gli altri, oltre alla Provincia e a tutti i Comuni, nell'elenco ci sono anche realtà della ricerca come il centro Microsoft di Rovereto, soggetti del volontariato come i Nu.vo.la. o la Croce Bianca, realtà dell'istruzione come le scuole materne.


Ma cosa deve fare chi, come persona fisica, vuole destinare una quota dell'Irpef all'associazione prescelta? Il contribuente - spiega l'Agenzia delle Entrate - può destinare il 5 per mille, firmando in uno dei cinque appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (Modello Unico Pf, modello 730, oppure l'apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall'obbligo di presentare la dichiarazione).


Si può scegliere solo un soggetto. Per destinare la quota del cinque per mille al comune di residenza è sufficiente apporre la firma nell'apposito riquadro. Va ricordato che la scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell'8 per mille non sono in alcun modo alternative fra loro.

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