Redditometro in Trentino, controlli per 200 soggetti
Via al redditometro e in Trentino sono circa 200 i soggetti che saranno messi sotto osservazione per ciascuno degli anni in cui si verificheranno le dichiarazioni dei redditi. Il nuovo strumento, spiega il presidente dei Commercialisti trentini Maurizio Postal, «si è un po' ammorbidito». In particolare, per quanto riguarda la decisione di non usare le medie Istat sulle spese famigliari in maniera automatica per verificare le anomalie nel rapporto tra le entrate reddituali e le spese effettuate nell'anno
TRENTO - Via al redditometro e in Trentino sono circa 200 i soggetti che saranno messi sotto osservazione per ciascuno degli anni in cui si verificheranno le dichiarazioni dei redditi. Il nuovo strumento, spiega il presidente dei Commercialisti trentini Maurizio Postal, «si è un po' ammorbidito». In particolare, per quanto riguarda la decisione di non usare le medie Istat sulle spese famigliari in maniera automatica per verificare le anomalie nel rapporto tra le entrate reddituali e le spese effettuate nell'anno.
Ma, in ogni caso, si tratta comunque, per Postal, di uno strumento che andrebbe modificato nel meccanismo di fondo: «Il limite nell'anomalia tra entrate e spese oggi scatta al 20%, io ritengo che andrebbe spostata più in alto sul 25 30 per cento almeno».
I controlli del fisco basati sul nuovo redditometro potranno scattare a partire dal periodo d'imposta relativo al 2009. Il nuovo sistema di coefficienti che trasformano le spese in reddito attraverso un mix di dati certi provenienti dall'anagrafe tributaria e stime messe a punto dall'Istat, disciplinato dal decreto dell'Economia del 24 dicembre di quest'anno, è infatti operativo dall'inizio del mese. Riguarda le persone fisiche: in Trentino, secondo quanto messo in preventivo dall'Agenzia delle Entrate, saranno circa 200 all'anno.
I controlli sulla congruenza tra reddito e spese riguardano centinaia di prodotti e acquisti: dalle bevande ai detersivi, dalla bolletta della luce al cavallo, dalla scommessa online alla retta dell'asilo nido, dal mutuo ai Bot. Sono tante le voci di spesa rilevanti ai fini del redditometro indicate nel decreto del ministero dell'Economia.
Per i consumi si verificano le uscite dovute al mutuo, canone di locazione, fitto figurativo; canone di leasing immobiliare; acqua e condominio; manutenzione ordinaria; intermediazioni immobiliari. E, ancora: energia elettrica; gas; riscaldamento centralizzato. Elettrodomestici e arredi; altri beni e servizi per la casa (biancheria, detersivi, pentole, lavanderia e riparazioni); collaboratori domestici. Medicinali e visite mediche. Assicurazioni responsabilità civile, incendio e furto per auto, moto, caravan, camper, minicar; bollo auto, moto, caravan, camper, minicar.