Boom di richieste per sistemare casa
Alla possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto del 50% sulla ristrutturazione di appartamenti, i nonesi hanno risposto in maniera massiccia. Le domande di privati presentate alla Comunità di Valle sono state 1.098, con una richiesta di oltre 36 milioni di euro di contributo; si aggiungono sette richieste di realtà condominiali, per un ulteriore milione di euro.
VAL DI NON - Alla possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto del 50% sulla ristrutturazione di appartamenti, i nonesi hanno risposto in maniera massiccia. Le domande di privati presentate alla Comunità di Valle sono state 1.098, con una richiesta di oltre 36 milioni di euro di contributo; si aggiungono sette richieste di realtà condominiali, per un ulteriore milione di euro.
«La valle ha risposto proporzionalmente più di Trento e numericamente più della Vallagarina», considera l'assessore competente della Comunità di Valle Lorenzo Ossanna . «Il problema è che per la valle di Non risultano stanziati 1 milione 780 mila euro, ora è possibile anzi probabile il raddoppio di tale importo, arrivando a 3 milioni 560 mila, e si riuscirà a soddisfare circa il 10 per cento delle richieste che ci sono pervenute».
Poco: ed in questa classifica la valle di Non è ultimissima e staccata dal gruppone delle valli che si piazzano tra il 15 ed il 20% di soddisfazione; penultime sono le Giudicarie con il 15%, Trento si piazzerà sul 23%. Mentre nel Primiero, leader in termini di soddisfazione, potranno essere sostenute da contributo il 61% delle richieste inoltrate. La media di soddisfazione provinciale si attesterà sul 20%: nell'intera provincia sono state presentate 7.911 domande, la Val di Non da sola ne conta, appunto, 1.098.
«Il dato confortante è che in valle c'è ancora voglia di migliorare la propria abitazione, soprattutto per quanto riguarda il risparmio energetico, superiore che in altre comunità», considera Lorenzo Ossanna . «Va tenuto conto che lo scorso anno sulle ristrutturazioni sono stati attinti contributi per oltre 5 milioni di euro, ora se ne aggiungono altri 3 e mezzo. Certo, - continua l'assessore - questa pioggia di domande ci costringerà ad un superlavoro».
La graduatoria deve essere stesa entro il 31 agosto: i primi due parametri tenuti in considerazione dagli uffici saranno l'Imu pagata nel 2012 dal nucleo familiare (quindi con precedenza per chi di seconde case, sia pure intestate a genitori, moglie o figli, non ne ha), e la richiesta inerente il miglioramento energetico dell'edificio. «Regole che abbiamo voluto perfezionare come Comunità di valle, perché quella che sarà stilata entro fine mese dovrà essere una graduatoria rigorosa», spiega Ossanna. «Per questo abbiamo inviato una lettera a tutti i richiedenti, ed in questo mese li incontreremo uno ad uno, per verificare se i dati inoltrati sono corretti, e se la stima degli interventi sia precisa». Anche per evitare futuro lavoro possibile: entro il 30 settembre ai fortunati sarà comunicata la concessione del finanziamento, ed entro 4 mesi dovranno essere presentati i relativi progetti (se si scostano dal preventivo del 20%, il contributo previsto viene «tagliato» del 20%...).
«Non intendiamo continuare per anni ad aggiornare graduatorie, contiamo che quella stesa sia veritiera ed attuata», conclude l'assessore. Già nella lettera inviata in questi giorni vi sono i chiarimenti del caso: è bene quindi che i richiedenti, se intendono ottenere il contributo a fondo perduto ora possibile, siano ben precisi su dati, numeri, preventivi di spesa. «Va ricordato comunque che chi non troverà risposta alla propria domanda di contributo può sempre attingere ai benefici previsti a livello nazionale». Anche se per il contributo provinciale d'annata si tratta di danaro immediato, su circa il 50% della spesa prevista; l'altra strada prevede la restituzione di parte della somma investita attraverso la denuncia dei redditi, «spalmata» sul decennio successivo ai lavori effettuati.