Lavori pubblici: meno 470 mln per i nuovi appalti
Si riducono di 470 milioni di euro, rispetto alla somma complessiva stanziata dal bilancio della scorsa legislatura, le risorse messe in campo dalla Provincia di Trento per opere pubbliche non ancora programmate. Lo stabilisce l'assestamento di bilancio 2014-2018, che estende complessivamente il controvalore di opere per 1,41 miliardi di euro fino al 2022. A parlarne ieri è stato l'assessore ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi
TRENTO - Si riducono di 470 milioni di euro, rispetto alla somma complessiva stanziata dal bilancio della scorsa legislatura, le risorse messe in campo dalla Provincia di Trento per opere pubbliche non ancora programmate. Lo stabilisce l'assestamento di bilancio 2014-2018, che estende complessivamente il controvalore di opere per 1,41 miliardi di euro fino al 2022.
A parlarne ieri è stato l'assessore ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi, che ha anche sottolineato che saranno garantiti per la manutenzione straordinaria di scuole, strade ed edifici pubblici 94,2 milioni di euro nel triennio 2014-2016.
"Le risorse relative alle opere già avviate - ha specificato Gilmozzi - o per quelle per le quali è stato pubblicato il bando di gara, prevedono un impiego di risorse pari a 350 milioni dal 2014 al 2016 e di oltre 450 milioni negli anni successivi per una somma complessiva di 1,3 miliardi di euro". Sono previsti ulteriori fondi di 69,7 milioni di euro, a seguito dell'esito della trattativa ancora in corso con lo Stato, vale a dire gli attuali accantonamenti. Il Polo della meccatronica sarà invece realizzato con i fondi comunitari per un totale di 60 milioni di euro, e saranno utilizzati i fondi Odi (fondi per lo sviluppo dei comuni di confine) di 40 milioni di euro per il collegamento Bondone- Valvestino e per il collegamento Storo-Vestone. La programmazione di opere pubbliche per i comuni prevede un fondo di 884 milioni di euro, di cui 249,8 milioni assorbiti dai cantieri già in corso fino al 2018. Mentre ammontano a 634,6 milioni di euro le opere da appaltare fino al 2018.