È boom dei pignoramenti in Trentino +48% dal 2010
Tra il secondo semestre 2013 e i primi sei mesi del 2014 altre 452 famiglie o imprese trentine hanno visto eseguito il pignoramento immobiliare, cioè hanno perso la casa, il capannone o un altro immobile. I procedimenti evasi sono inferiori a quelli dell'anno precedente, pari a 472, ma considerando i nuovi procedimenti avviati, che sono stati 506, i pignoramenti pendenti alla fine del periodo sono 1.143, il 5% in più di metà 2013 e, addirittura, il 48% in più della fine del 2010, quando i procedimenti pendenti nei tribunali di Trento e Rovereto erano 772.
Il quadro aggiornato dei pignoramenti immobiliari è contenuto nella relazione del presidente della Corte d'appello di Trento Carlo Grillo all'inaugurazione dell'Anno giudiziario di sabato scorso. A Bolzano i procedimenti sopravvenuti, cioè i nuovi pignoramenti avviati, sono 389, quelli «esauriti», cioè evasi nel periodo, 381 e quelli pendenti a fine giugno 2014 sono 667, anch'essi in crescita. Complessivamente in regione i pignoramenti pendenti sono aumentati da 1.748 a 1.810.
Al tribunale di Trento i procedimenti sopravvenuti sono 381 (401 l'anno precedente), le esecuzioni sono state 358 (368 l'anno prima), i procedimenti pendenti sono 841, contro gli 818 di un anno prima. Al tribunale di Rovereto sono arrivati 125 nuovi pignoramenti (165 nel 2012-2013), ne sono stati eseguiti 94 (104 l'anno prima), ne rimangono pendenti 302 contro i 271 di dodici mesi prima.
Una conferma dell'impennata dei pignoramenti immobiliari a seguito della crisi economica viene dalle aste giudiziarie. In Trentino andranno prossimamente all'asta 690 immobili, 455 al tribunale di Trento, 235 al tribunale di Rovereto. A novembre erano 587: in due mesi l'incremento è del 17%.
Gli immobili sopra il mezzo milione di euro, che nel circondario di Trento sono 42, valgono in tutto circa 47 milioni di euro. Considerando anche gli altri, il totale non dovrebbe essere lontano dai 90 milioni. A Rovereto gli edifici e gli appartamenti sopra i 500 mila euro sono invece 15, per un valore di 25 milioni. Complessivamente gli immobili all'asta nel circondario dovrebbero valere circa 50 milioni. In tutto parliamo quindi di 140 milioni di immobili in vendita.
Nelle aste viene fuori la mappa dei pignorati. Su 690 immobili, 448 sono abitazioni. Decine sono le famiglie che hanno perso la casa per non aver pagato i debiti. Ma più spesso si tratta degli stessi imprenditori che finiscono per perdere l'abitazione nell'ambito del recupero dei crediti verso l'azienda messo in atto dalle banche o dal fisco. Poi ci sono i capannoni artigianali, i compendi agricoli, gli alberghi e anche costruzioni non completate e terreni edificabili.
Le aste dal valore più consistente, però, sono quelle che derivano dai crac delle società immobiliari. In testa c'è, come due mesi fa ( l'Adige del 19 novembre), l'area di Mori su cui doveva sorgere il Global Village : tre ettari e mezzo messi all'asta il prossimo 2 febbraio al prezzo base di 9 milioni 350 mila euro.
Anche il secondo complesso immobiliare in vendita è nel circondario di Rovereto: si tratta del complesso residenziale I giardini di Mozart , messo all'asta nell'ambito del fallimento dell'Immobiliare Frassine a 3 milioni 366 mila euro. L'asta è fissata a marzo.
Nel circondario di Trento, invece, l'asta di maggior valore è quella dell' Hotel Relais Orsingher a Fiera di Primiero, messo in vendita il 20 febbraio a poco più di 3 milioni. Seguono villa Poletti-Tomelin a Martignano (base d'asta 3 milioni) e il Park Hotel Villa Angiolina a Roncegno. Poi c'è la new entry del capoluogo: gli spazi di Palazzo Ghelfi in piazza Pasi, della fallita Pasi Immobiliare, messi all'asta a 2,1 milioni.