AAA capannone Ex Whirlpool, affitto a prezzi modici cercasi azienda solida disposta assunzioni ed investimenti
Sessanta giorni di tempo per presentare un progetto di business. Sul sito di Trentino Sviluppo è stato pubblicato l’avviso pubblico per la re-industrializzazione del compendio ex Whirlpool di Spini di Gardolo
Sessanta giorni di tempo per presentare un progetto di business. Sul sito di Trentino Sviluppo è stato pubblicato l’avviso pubblico per la re-industrializzazione del compendio ex Whirlpool di Spini di Gardolo. Un bando di levatura internazionale già inviato alla Gazzetta Ufficiale ma che avrà pubblicizzazione anche su testate internazionali quali il Financial Times, Les Échos, Frankfurter Allgemeine Zeitung e Der Standard.
L’obiettivo di Provincia e Trentino Sviluppo è quello di trovare un’azienda (o una cordata di aziende) che sostituisca la multinazionale degli elettrodomestici rilevando il compendio di Trento nord, che dopo la chiusura di Whirlpool nell’agosto scorso è stato riconsegnato un paio di mesi fa all’ente pubblico.
Ricordiamo che l’immobile era stato acquistato dalla Trentino Sviluppo per circa 45 milioni di euro nell’autunno 2007. Alle aziende interessate ad avviare una produzione nel compendio di Spini di Gardolo vengono offerte le misure contenute nel «pacchetto» di incentivi, agevolazioni e sgravi fiscali, oltre a condizioni di favore per l’utilizzo dell’immobile che rimarrà in capo a Trentino Sviluppo, trasformando così un vincolo, dato dalle grandi dimensioni del sito industriale, in un’opportunità.
Il nuovo gruppo industriale avrà 12 mesi di tempo per avviare l’attività produttiva, assumerà almeno 150 lavoratori nel primo anno per salire, a regime, a 250 occupati. Investirà inoltre non meno di 25 milioni di euro in macchinari e linee produttive.
Non ci sarà infatti alcuna cessione dell’area, ritenuta peraltro strategica per lo sviluppo di quel comparto urbanistico, e pure la locazione rimane una seconda scelta, mentre la soluzione che verrà privilegiata sarà quella dell’usufrutto. In tal modo il gruppo industriale che sceglierà di insediarsi nel compendio non dovrà sostenere in fase di avvio ingenti investimenti nell’immobile, rischiando di esaurire la propria disponibilità finanziaria nella messa a punto del «contenitore», potendo invece concentrarsi sui «contenuti», ovvero sugli investimenti industriali ed occupazionali. In altri termini, l’immobile non sarà più una presenza «ingombrante», un muro in ingresso, ma un elemento di attrattività, una chiave strategica per investire nel futuro produttivo di un’area che ha fatto la storia dell’industrializzazione trentina.