Ristrutturazioni per 130 milioni La Provincia stanzia nuovi fondi
Già arrivate quasi 1.100 pratiche
Boom. Un vero e proprio boom di domande per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli edifici. E una novità: a breve, le domande potranno interessare anche le soffitte. fino ad ora escluse dagli incentivi. Uffici della Provincia sotto «assedio». Ma il dato è positivo, perché vuol dire innescare processi di investimento in un settore, l'edilizia, da anni in affanno strutturale. Col senno di poi viene da chiedersi perché non si è arrivati prima a concepire il meccanismo, in sé semplice: nella sostanza, la detrazione fiscale statale del 50 o 65%, che di norma è distribuita su dieci rate annuali, viene anticipata in un'unica soluzione sotto forma di mutuo, di cui la Provincia paga al cittadino gli interessi passivi.
Il periodo per presentare le domande va dal primo luglio al 30 novembre, ma nelle prime settimane il numero delle domande è stato così rilevante che la Giunta provinciale, ieri, ha deciso di stanziare altri 5 milioni di euro (quelli previsti con il recente assestamento di bilancio), per portare la dote finanziaria dai 3 iniziali a 8 milioni di euro, e dare così un'ulteriore spinta agli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione degli edifici. Un ulteriore volano per assecondare la più che positiva risposta da parte dei cittadini proprietari di casa. La delibera è stata portata in Giunta dall'assessore all'edilizia, Carlo Daldoss , che fornisce le cifre del boom di richieste: «Ne sono arrivate oltre 600 nelle prime settimane, ora siamo a quota 1.097. C'è una crescita costante, quotidiana. Fino ad ora, ne abbiamo esaminate quasi 800, e a 663 è stata data una risposta positiva». Il valore medio dei lavori ammonta a 86 mila euro. Significa, per 663 interventi, un indotto di circa 57 milioni di euro.
«Ma con questo trend» aggiunge Daldoss «prevediamo che le domande, entro la scadenza del 30 novembre, possano diventare 1.500-1.600». Con una conseguenza prevedibile: se il valore medio per intervento rimane quello di 86 mila euro, significa che con gli ulteriori 5 milioni messi a disposizione si potrà arrivare a 130 milioni di investimenti. Per altro, immediatamente messi nel circuito, liquidità a disposizione delle imprese del settore. «Anche perché» aggiunge Daldoss «le detrazioni previste valgono fino al 31 dicembre, ed è sì probabile che il Governo le confermi in futuro. Ma non vi è certezza. Quindi i lavori, per usufruirne, vanno eseguiti».
Resta il fatto il fatto che le domande continuano ad arrivare: «Ben oltre le aspettative» confessa Daldoss. Che la prossima settimana porterà in Giunta una modifica per aggiornare i criteri di finanziamento, coprendo anche gli interventi sulle soffitte, fino ad ora esclusi. «Sono arrivate una cinquantina di domande per la ristrutturazione delle soffitte» spiega l'assessore «e non abbiamo potuto accoglierle. Lo faremo allargando i criteri. Per altro, in coerenza con la nuova legge urbanistica che permette la sopraelevazione degli edifici». Delle domande fin qui esaminate, il 31% riguarda la riqualificazione energetica, il 69% le ristrutturazioni. Il 17% di quelle accolte si concentra nella città di Trento, le restanti sono distribuite sul territorio provinciale. Agli interventi sulle case private si aggiungono quelli per i condomini, per i quali la Provincia ha stanziato 1 milioni di euro.