Zobele, ricavi in crescita del 7% Boom dei prodotti di bellezza
Tirano Europa e Africa-Medio Oriente, mentre c'è qualche segnale negativo in Nord America
Il gruppo Zobele chiude il primo semestre 2016 con un fatturato di 163,5 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Bene gli insetticidi a 50,9 milioni (+3%), tengono i profumatori a 87,6 milioni. Ma il boom è dei nuovi prodotti per la cura e la salute personale, più che raddoppiati a quasi 25 milioni di vendite. Tirano Europa e Africa-Medio Oriente, mentre c'è qualche segnale negativo in Nord America.
Nel trimestre aprile-giugno i ricavi sono in leggero calo a 80,3 milioni. «Ma il trimestre e il semestre sono stati brillanti - afferma l'amministratore delegato Roberto Schianchi (nella foto) - soprattutto perché è proseguito il trend di miglioramento dei margini e della redditività, grazie a un favorevole mix dei prodotti venduti e al continuo miglioramento dell'efficienza operativa».
Nel secondo trimestre, infatti, l'Ebitda (margine lordo) è pari a 13,4 milioni, il 16,7% delle vendite, rispetto ai 12,3 milioni (14,8% delle vendite) dello stesso periodo del 2015. L'Ebitda dei primi sei mesi è pari a 24,8 milioni, il 15,1% del fatturato, contro i 21,6 milioni (14,2%) del primo semestre dell'anno scorso. L'utile netto semestrale è di 4 milioni.
La crescita dei profitti ha fatto parlare di recente Schianchi di approdo in Borsa. «Era ed è una possibile opzione - afferma l'Ad - ma non c'è nessun piano in proposito». La quotazione potrebbe essere collegata all'uscita del fondo britannico Doughty Hanson, ormai in Zobele da dieci anni. Schianchi ricorda che la capacità di generare cassa dell'azienda è molto elevata: 40 milioni di liquidità, oltre a 30 milioni di disponibilità nelle linee di credito. Una forza finanziaria che, se ci fossero le occasioni, potrebbe portare ad acquisizioni.