Sait, 30 licenziamenti «volontari» Azienda e sindacati: incentivi da definire

di Francesco Terreri

Sait ha inviato la procedura per la mobilità volontaria per 30 dipendenti, compresi lavoratori dei punti vendita. Il licenziamento «volontario» è destinato in particolare agli addetti vicini alla pensione, che potrebbero essere interessati ad arrivarci anche attraverso alcuni mesi di mobilità se opportunamente incentivata. Nei prossimi giorni i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e le Rappresentanze sindacali aziendali (Rsa) definiranno con il consorzio della cooperazione di consumo modalità, tempi e eventuali incentivi per le persone che volessero accedere alla mobilità volontaria.

Giovedì, nell'incontro previsto tra Sait e Uiltucs, Fisascat, Filcams, Rsa, è stata inoltre affrontata la necessità di partire quanto prima con i corsi di riqualificazione e formazione per i dipendenti in cassa integrazione straordinaria a dodici mesi, finora una sessantina che diventeranno circa 130 entro fine mese. I corsi sono in via di definizione con la società della Cooperazione Formazione Lavoro e con l'Agenzia del Lavoro.

I corsi di formazione saranno aperti a tutti i lavoratori messi in cassa integrazione e riguarderanno per gran parte l'attività di banconiere e gastronomia, tutte attività rivolte in particolare ad un possibile, e auspicabile sottolineano i sindacati, reimpiego nella rete vendita, sia essa di Sait, della cooperazione di consumo (Famiglie cooperative) o di aziende nuove che andranno ad insediarsi nel territorio trentino.

La procedura di mobilità volontaria è stata aperta, come si diceva, per 30 lavoratori di tutta l'azienda, ivi compresi lavoratori dei punti vendita, non coinvolti di per sè nel piano di riduzione del personale Sait che riguarda gli addetti della sede centrale di via Innsbruck all'interporto, quindi uffici e magazzini. In questo caso i lavoratori potrebbero essere interessati in particolare per un possibile scivolamento verso la pensione. Il licenziamento dà infatti la possibilità di accedere a 24 mesi di Naspi, la nuova indennità di disoccupazione, se negli ultimi 48 mesi si è lavorato ininterrottamente.

«Sollecitiamo ancora i lavoratori ad effettuare la verifica della propria posizione contributiva per poter fare le opportune valutazioni» sottolineano i sindacati in una nota pubblicata dal sito della Uiltucs. Per affrontare nel merito l'accordo sulla mobilità volontaria, Sait e sindacati hanno concordato un nuovo incontro per martedì 13 giugno e, in caso di necessità, una nuova data per martedì 20 giugno. Gli incontri serviranno a definire modalità, tempi ed eventuali incentivi per le persone che volontariamente volessero accedere alla mobilità volontaria. Firmato l'accordo, già dal giorno successivo le persone potranno accedere al percorso di uscita.

Nei prossimi giorni i sindacati convocheranno un'assemblea dei lavoratori per illustrare quanto discusso. A seguito della richiesta di alcuni lavoratori, è confermato che alle assemblee potranno partecipare anche i dipendenti in cassa integrazione straordinaria. Come ricorda Sait nel bilancio presentato in assemblea la scorsa settimana, la media delle persone che hanno operato nel consorzio nel 2016 è pari a 636, cioè 26 unità in meno rispetto all'anno precedente. Il 34% degli addetti lavora nella rete vendita a gestione diretta, il 35% presso i magazzini e il restante 31% presso i servizi della sede amministrativa. Il costo del personale è pari a 24,4 milioni di euro, il 5,4% in meno rispetto al 2015. Ma il piano di ristrutturazione in corso mira a risparmiare a regime altri 5 milioni.

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