Varietà di melo più resistenti, 200mila euro per rinnovo impianti
A partire da domani, martedì 13 marzo, e fino al 12 aprile 2018 i frutticoltori potranno presentare le domande per ottenere i contributi provinciali destinati al rinnovo degli impianti frutticoli. Il bando - per il quale la Commissione Europea ha dato un preliminare assenso in attesa di un pronunciamento definitivo - è stato approvato stamane dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola.
«Gli aiuti - spiega l’assessore - sono un incentivo al rinnovo varietale della coltura del melo con varietà resistenti alle malattie e varietà maggiormente apprezzate dal mercato. Abbiamo pensato di estendere l’accesso all’aiuto, attivando una specifica possibilità prevista dalla nostra legge provinciale sull’agricoltura, anche alle aziende singole non socie di organismi associativi, che commercializzano in proprio il prodotto, per perseguire il principio di frutticoltura sostenibile e per incrementare la redditività delle medesime aziende agricole».
A favore degli interventi previsti dal bando approvato oggi, la Giunta provinciale ha destinato per l’anno in corso una somma pari a 200mila euro.
L’importo minimo della spesa ammissibile a contributo è di 2.500 euro, mentre la spesa massima per domanda è pari a 40mila euro (in ogni caso 30mila euro ad ettaro). Sono ammissibili a finanziamento i costi per il rinnovo di impianti di melo consistenti nel solo acquisto di materiale vivaistico, per le tipologie di rinnovi (al posto della Golden) Fuji, Gala, Granny Smith, Red D., Morgenduft, ogni varietà su superfici biologiche ad eccezione della Golden e Story Inored (varietà a club).
Sono ammissibili solo i rinnovi di impianti di melo di età superiore ai 10 anni. Nel caso in cui gli impianti siano stati danneggiati dagli eventi calamitosi dell’estate 2017, è possibile l’ammissibilità di rinnovi di melo di età inferiore ai 10 anni purché nell’anno 2017 sia stata presentata all’amministrazione provinciale una segnalazione con documentazione attestante il danno subito. In ogni caso non saranno ammissibili a finanziamento rinnovi di impianti effettuati su superfici che hanno già ricevuto il contributo previsto dalla deliberazione n. 1862 del 10 novembre 2017 che prevedeva la concessione per il ripristino di strutture ed impianti danneggiati dagli eventi calamitosi dell’estate 2017.
L’intensità dell’aiuto è il 40% della spesa ammissibile.