Spinelli in visita alla Mariani: realtà all'avanguardia
L’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento, Achille Spinelli, ha visitato ieri il nuovo stabilimento Mariani di Rovereto. Accompagnato dal dirigente generale Claudio Moser e dal presidente di Trentino Sviluppo, Sergio Anzelini e dall’amministratore delegato Luciano Manzini, l’assessore ha avuto modo di fare il punto sul piano di sviluppo della nuova fabbrica 4.0, toccando con mano gli importanti investimenti tecnologici fatti dall’azienda con il sostegno della Provincia.
Il Gruppo OMR, del quale Mariani Spa fa parte, ha investito nel nuovo sito produttivo, dove si producono anche le coppe olio delle nuove Alfa Stevio e Giulia, oltre 18 milioni di euro negli ultimi due anni e il numero di lavoratori è salito dai 150 occupati nella precedente storica sede di Tiarno di Sotto, in Val di Ledro, agli attuali circa 200 dipendenti. Crescita importante anche per il fatturato di Mariani Spa, aumentato nell’ultimo anno fino a 50 milioni di euro, nonostante il grande sforzo affrontato per il trasferimento da Tiarno a Rovereto, che si è riusciti a gestire senza perdere capacità produttiva.
«Mariani rappresenta un “caso” molto positivo nel panorama trentino - ha commentato l’assessore. Un bellissimo esempio di imprenditori capaci e determinati che hanno potuto, grazie agli strumenti provinciali di supporto, sviluppare la propria azienda con grande successo».
L’allora assessore provinciale Alessandro Olivi, tramite Trentino Sviluppo, ha messo a disposizione dell’azienda il sito produttivo, liberatosi nell’autunno 2015 dopo la chiusura di Gallox ed ha investito 6 milioni di euro in lavori di ristrutturazione e riconversione edilizia. In corso di avvio l’investimento sul nuovo magazzino automatizzato per lo stoccaggio dei semilavorati, che si è reso necessario ed urgente considerato che gli elevati volumi di produzione di Mariani hanno portato rapidamente a saturare i 22 mila metri quadrati di spazi nel compendio di via del Garda. Ma quello sul magazzino automatizzato è solo l’ultimo dei cospicui investimenti realizzati da OMR nello stabilimento di Rovereto che presenta importanti sistemi di automazione e di connessione dati in tempo reale secondo i principi dell’Industry 4.0.
L’interconnessione tra le macchine e le linee di produzione con il sistema informativo MII (Manufacturing Integration Intelligence) permette di conoscere i dati in tempo reale, garantendo l’integrazione della catena logistica e la gestione remota degli impianti.
Ultimo passo, in ordine di tempo, l’automazione spinta dei magazzini e la tracciabilità delle attrezzature di lavorazione tramite l’inserimento dei tag RFID (Radio Frequency IDentification).
Un investimento industriale cospicuo, funzionale alla produzione di componenti per assali in ghisa per mezzi fuoristrada per il partner Dana e coppe olio in alluminio per diversi modelli Fiat e Alfa Romeo, reso possibile grazie ad una importante partnership pubblico-privata.
Al termine della visita l’assessore Achille Spinelli si è intrattenuto con l’amministratore delegato Luciano Manzini per un colloquio sugli sviluppi futuri del progetto.