I segreti del traffico "fluido" per ridurre le emissioni in A22
«Big data» e «lower emissions», la strada per ridurre le emissioni inquinanti passa dai megadati. Potrebbe essere questa la sintesi della giornata di lavori su BrennerLec, un progetto che ha nel nome l’obiettivo: trasformare il corridoio del Brennero in un «Lower Emissions Corridor» (Lec).
Dopo la promozione da parte della Commissione Europea, che per voce del Project Officer Mario Lionetti lo ha definito venerdì scorso «un esempio per tutte le autostrade europee», nella sede di Noi Techpark a Bolzano il progetto è stato oggetto di un workshop rivolto agli operatori del settore, una settantina di persone espressione di mondi apparentemente tra loro assai distanti - esperti di ambiente, ecologisti, operatori autostradali, dell’autotrasporto, esperti di Ict (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) del ramo automotive, rappresentanti del campo assicurativo e amministratori pubblici -, accomunati dall’interesse per le molte potenzialità offerte dalla comunicazione tra veicoli intelligenti e strade intelligenti. «Il vero passaggio - ha commentato il direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero SpA, Carlo Costa - sarà più culturale che tecnologico, ossia fare in modo che tutti gli attori in gioco possano comunicare tra di loro attraverso i medesimi standard, in modo da produrre i migliori risultati possibili in termini di sicurezza, riduzione dell’inquinamento e aumento della capacità delle strade, senza ulteriore consumo di territorio».
Lungo la A22 transitano quotidianamente una media di 35.000 veicoli al giorno. «La velocità - ha spiegato Laura Gasser, che segue il progetto BrennerLec per l’Appa di Bolzano - è un elemento determinante per le emissioni di NOx dei veicoli leggeri. Ridurla da 130 a 110 km\h porta a un loro abbattimento del 30%. I test che stiamo conducendo dimostrano, però, che in base alla situazione meteo e di traffico, si può ottenere l’80% dell’abbattimento massimo applicando la riduzione di velocità solo al 40% delle ore di un anno».