Vendite nei supermercati, Poli al top in regione Segue Despar. Dao-Conad verso il sorpasso su Sait
Il gruppo Poli rafforza il primato nella grande distribuzione regionale con oltre il 37% di quota di mercato, più di un punto percentuale di aumento in due anni, tra il 2017 e il 2019. Poli ha chiuso il 2018 con 510 milioni di euro di fatturato e cresce nei primi nove mesi di quest'anno di oltre il 3%. In leggera frenata a poco più del 28% la quota di Aspiag-Despar . Il dato però non considera ancora l'acquisizione del superstore Coop di Rovereto, divenuto Interspar la scorsa primavera, che riporta in su il peso della catena bolzanina da 1,8 miliardi di vendite 2018 nel Nord Est. Mette invece clamorosamente la freccia per il sorpasso Dao-Conad (236 milioni di ricavi l'anno scorso) che, con quasi il 16%, si avvicina al 17,4% di Sait-Coop (290 milioni il fatturato 2018), quota non ancora aggiornata al ribasso dopo la cessione del negozio roveretano. E ora la coop di dettaglianti di Lavis si prepara a un nuovo colpo: prenderà in gestione 5 negozi ex Auchan in Veneto, nelle province di Verona e Vicenza, con oltre 160 addetti complessivi.
I dati sulle quote di mercato sono di fonte Iri e riguardano ipermercati e supermercati di superficie superiore ai 400 metri quadri. All'inizio di quest'anno in Trentino Alto Adige il gruppo Poli, che dal 2014 comprende Orvea , ha il 37,49% delle vendite regionali. Era al 36,97% a inizio 2018 e al 36,22% a inizio 2017. Poli è primo operatore in provincia di Trento e secondo a Bolzano dopo Despar. Aspiag in regione è al 28,20% di quota di mercato, rispetto al 28,35% del 2018 e al 28,29% del 2017. Segue Sait-Coop col 17,42% regionale, rispetto al 18,27% dell'anno prima e al 18,85% di due anni fa. Sait, che ora controlla al 100% il superstore di Trento, e Famiglie cooperative hanno una quota molto più rilevante se si considerano anche i negozi sotto i 400 metri quadri. Ormai a ridosso di Sait c'è Dao-Conad con il 15,93% regionale. Era il 15,19% un anno prima e il 15,41% all'inizio del 2017.
Le vendite della grande distribuzione in regione registrano tra gennaio e settembre una crescita dell'1%. «Un dato migliore della media - spiega Mauro Poli , direttore affari generali del gruppo - A livello nazionale la grande distribuzione a parità di rete perde lo 0,6% e solo tenendo conto delle nuove aperture si arriva al +1%». In Trentino, secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio nazionale del commercio aggiornati a metà 2019 ( l'Adige del 17 settembre), il saldo tra nuove aperture e chiusure nei supermercati è negativo, quindi l'incremento non dipende da un aumento del numero di negozi. «La situazione è migliore del 2018 ma non è delle più confortanti - sostiene Poli - I consumi sono praticamente fermi, l'inflazione è ferma e non è positivo l'indice di fiducia dei consumatori nel futuro».
In questo quadro «la propensione all'acquisto dei beni alimentari sconta diverse problematiche. Per i beni non alimentari è proprio cambiato l'approccio al consumo e all'acquisto, basti pensare all'e-commerce. È un mondo che sta cambiando» sottolinea il manager del gruppo Poli. Grandi gruppi internazionali, come la tedesca Rewe e la francese Auchan , sono in ritirata dall'Italia. «Il mercato - afferma Poli - ritorna ad essere delle piccole e medie imprese, delle medie aziende regionali familiari che hanno un'attenzione al territorio».
Sia nella cessione da parte di Rewe dei supermercati Billa, sia nella recente dismissione dei punti vendita italiani di Auchan entra in gioco Dao, la cooperativa di 130 dettaglianti guidata da Ivan Odorizzi . Tra il 2014 e il 2015 Dao ha rilevato 13 punti vendita ex Billa in Veneto. Ora, nell'ambito della maxi operazione Conad da 700 milioni, i dettaglianti trentini prenderanno in gestione 5 dei 109 punti vendita Auchan di cui è stata avviata la cessione. Cam e Sviluppo & Distribuzione , controllate da Dao, prenderanno in affitto da Bdc Italia , la società tra Conad e il finanziere Raffaele Mincione , i supermercati di Schio, Valdagno, Lonigo Brendola e Peschiera, con un totale di 164 dipendenti.
Cooperative e medie aziende familiari devono però fronteggiare la sfida dei discount: Eurospin , partecipata dalla stessa Dao, Md dell'imprenditore bolzanino Patrizio Podini , le tedesche Lidl e Aldi , quest'ultima appena arrivata e già presente nel nord Italia con 67 punti vendita di cui 4 in regione. Le catene di discount stanno riducendo le differenze con i supermercati pur mantenendo la convenienza di prezzo. «Il gap differenziale si è assottigliato da punto di vista dell'ambiente - precisa Poli - Resta una differenza sostanziale sul prodotto, sull'attenzione ai prodotti e ai fornitori locali». Il gruppo leader nella grande distribuzione regionale sta combinando convenienza e territorialità con gli Iperpoli: «Iper non per dimensioni ma per assortimento e servizi». In regione ce ne sono 7, il prossimo sarà il negozio di Arco.
In attesa del nuovo grande punto vendita nella cittadella Poli in via Brennero.