In 20 giorni 8mila domande in Trentino per i contributi statali a fondo perduto
A poco più di 20 giorni dall'avvio, sono oltre 8.005 le richieste di accesso al contributo a fondo perduto previsto dal Dl Rilancio del governo presentate da 7.848 contribuenti del Trentino.
A 5.582 di questi soggetti (2.821 persone non fisiche e 2.761 persone fisiche) l'Agenzia delle entrate ha già accreditato in conto corrente un totale di 20.692.883 euro.
Il contributo spetta a imprese e partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown.
In particolare, tale ristoro spetta ai titolari di partita Iva, esercenti attività d'impresa e di lavoro autonomo, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell'ultimo periodo d'imposta inferiore a 5 milioni di euro e a condizione che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
L'ammontare del contributo è pari al 20% del calo del fatturato di aprile se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro; al 15%, se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l'importo di 1.000.000 di euro; al 10%, se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l'importo di 5.000.000 euro.
Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.