Il Covid e l'economia trentina: oltre 200 imprese in meno nei primi sei mesi dell'anno
L’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus ha avuto inevitabili conseguenze sul sistema imprenditoriale trentino. Secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, al 30 giugno 2020 si contavano 50.627 imprese registrate, di cui 46.242 attive. Rispetto all’analogo periodo del 2019 la base imprenditoriale ha conosciuto una contrazione di 202 unità registrate (-0,4%) e di 125 unità attive (-0,3%).
Nei primi sei mesi dell’anno le nuove iscrizioni presso il Registro delle imprese sono state 1.268, mentre le cessazioni sono state 1.490 (di cui 35 d’ufficio) con un saldo negativo pari a 222 unità. In particolare, nel primo trimestre sono state registrate 859 nuove imprese (-2,5% rispetto allo stesso periodo del 2019) e 1.197 cancellazioni (-1,7%). Tra aprile e giugno, con l’intensificarsi delle conseguenze connesse all’emergenza sanitaria, la contrazione nel numero delle nuove iniziative imprenditoriali si è fortemente accentuata, facendo registrare 409 iscrizioni (erano state 740 nel secondo trimestre del 2019).
Contestualmente, hanno frenato anche le cancellazioni risultate 293 (contro le 421 dell’anno precedente).
Con riferimento alla forma giuridica delle aziende, le imprese individuali continuano a rappresentare oltre la metà delle attività esistenti (il 55,0%). Le società di capitale incidono per il 22,1%, le società di persone per il 20,6%, mentre il peso delle altre forme giuridiche è pari al 2,4%. La variazione rispetto al giugno del 2019 risulta negativa per le società di persone e per le altre forme (-2,4%) e, seppur in modo più contenuto, anche per le imprese individuali (-0,6%). La performance migliore, come rilevato da ormai alcuni anni, spetta alle società di capitale (+2,2%). In termini di numerosità d’impresa, i principali settori economici si confermano l’agricoltura con 11.911 imprese, il commercio con 8.280 e le costruzioni con 7.313.