La produzione di vino cresce del 5% Vendemmia ok in quantità e qualità
La vendemmia 2020 in corso, nonostante i colpi subiti dal maltempo, vedrà in Trentino un aumento del prodotto del 5% rispetto all'anno scorso, quando sono stati raccolti 1 milione 115mila quintali di uve. La qualità si annuncia ottima. Secondo le stime di Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini, in regione la produzione di vino, mosti compresi, dovrebbe attestarsi a 1 milione 383mila ettolitri, 71mila ettolitri in più del 2019 quando è stata di 1 milione 312mila ettolitri, con un incremento, appunto, del 5%.
A livello nazionale la quantità è stimata in linea con quella dello scorso anno: -1% a 47,2 milioni di ettolitri. Pesa la congiuntura economica e la conseguente misura di riduzione volontaria delle rese messa in campo dal governo, oltre a quelle operate da molti Consorzi di tutela. La quantità 2020 dovrebbe tuttavia consentire all'Italia di rimanere il principale produttore mondiale di vino, seguita dalla Francia con 45 milioni di ettolitri e dalla Spagna con 42 milioni.
In provincia di Trento si concentrano quasi i tre quarti della produzione regionale, in provincia di Bolzano poco più di un quarto, con rese per ettaro più contenute e prezzi più elevati. Tuttavia, come ha spiegato il presidente del Consorzio Vini Pietro Patton ( l'Adige del 19 agosto), quest'anno con la crisi Covid anche in Trentino c'è stato lo sforzo di contenere le rese. Il Consorzio ha dato una indicazione chiara: si stia dentro i limiti delle Doc.
In regione, spiega il rapporto Assoenologi-Ismea-Uiv, la stagione è stata regolare, con un momento di elevate precipitazioni nella prima metà di giugno, con oltre 90 millimetri di pioggia nell'arco di pochi giorni, e un abbassamento notevole delle temperature medie, non sufficiente per contenere le infezioni sia primarie che secondarie di peronospora, con comparsa dei primi danni assai diffusi, ma solo limitatamente gravi. Si conferma inoltre l'intensificarsi dei danni legati ai giallumi della vite nelle zone trentine.
Il periodo di maturazione dei grappoli registra, rispetto allo scorso anno, un anticipo di circa 10-12 giorni e di 7-10 giorni relativamente alla media del lungo periodo. In generale anche la raccolta, in linea con la tendenza degli ultimi anni, risulta anticipata. La qualità media delle varietà va da ottima a eccellente. Pinot, Lagrein e tutte le varietà tardive tra cui il Cabernet sauvignon sono al momento le più promettenti, insieme a Merlot e Teroldego. L'inizio della vendemmia, con le varietà bianche precoci a basse quote, si è registrato nell'ultima settimana di agosto. La maggior parte dell'uva sarà raccolta tra il 10 e il 25 settembre, concludendo con i Cabernet sauvignon verso metà-fine ottobre. La qualità sul futuro vino si presume da ottima a eccellente.