Via alle domande per gli aiuti Covid per imprese che hanno avuto "grandi perdite"
Al via da oggi la misura di sostegno a fondo perduto “Grandi perdite”, rivolta agli operatori economici che esercitano attività di impresa nel settore commerciale e di lavoro autonomo, che occupano non più di 20 addetti e che hanno subito danni particolarmente ingenti a causa del Covid-19. La misura riguarda anche gli operatori economici di quei comuni che nel periodo 15 novembre 2020 - 15 dicembre 2020, per almeno 10 giorni continuativi, sono stati classificati “zona rossa”. Le risorse messe a disposizione, sul bilancio di Apiae, sono di 3 milioni di euro. Le domande possono essere inoltrate dall’apposita piattaforma presente sul sito #Ripartitrentino, nella sezione dedicata ai contributi a fondo perduto “Grandi perdite”.
Il danno particolarmente ingente che l’operatore economico deve avere subito interessa due casistiche: - un calo del volume di attività di almeno il 75% nel lasso temporale minimo di quattro mesi continuativi (120 giorni) tra giugno 2020 e novembre 2020, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente; - avere sede legale o unità operativa nei territori comunali caratterizzati, nel periodo 15 novembre 2020 – 15 dicembre 2020 e per almeno 10 giorni continuativi, da uno scenario di massima gravità/livello di rischio alto (comunicato dal presidente della Provincia al sindaco del Comune interessato) e permanendo nello stesso periodo sul territorio provinciale uno scenario di rischio meno elevato, nonché aver subito nel periodo 15 novembre 2020 - 15 dicembre 2020 un calo del volume di attività di almeno il 20% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
“Abbiamo fatto partire questa nuova misura nel più breve tempo possibile - sottolinea con soddisfazione l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli - nella consapevolezza che essa rappresenta non solo una boccata di ossigeno per gli operatori economici ma anche uno strumento di sostegno all’occupazione, dal momento che i richiedenti si impegnano, tra l’altro, a salvaguardare il numero di addetti”.